Investing.com - I prezzi dell’oro sono pressoché invariati questo giovedì, consolidando i guadagni della seduta precedente negli scambi odierni ridotti per festa.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono di 1,00 dollari, o dello 0,08%, a 1.229,00 dollari l’oncia troy alle 8:24 ET (13:24 GMT).
Gli scambi resteranno limitati fino a lunedì, vista la festa del Ringraziamento celebrata oggi negli Stati Uniti.
L’oro ha ricevuto una spinta ieri quando MNI, citando “funzionari senior della Fed”, ha affermato che la banca centrale penserà ad una pausa nell’aumento dei tassi già in primavera. Secondo le fonti, l’aumento di dicembre è praticamente cosa fatta ma la discussione dovrebbe diventare più accesa a partire da marzo e sicuramente entro giugno.
I trader cominciano ad interrogarsi circa la possibilità che la banca centrale continui ad aumentare i tassi di interesse senza rischiare di indebolire l’economia USA.
Al momento i mercati si aspettano che la Fed alzi i tassi in occasione del vertice del 19 dicembre e i policymaker stessi hanno previsto tre aumenti nel 2019.
Nel prossimo vertice si avranno proiezioni economiche aggiornate che comprendono le previsioni sui tassi di interesse.
Un aumento più lento del previsto degli aumenti dei tassi di interesse farebbe diminuire la pressione sui lingotti, che non hanno rendimento.
Intanto, i future dell’argento scendono dello 0,12% a 14,485 dollari l’oncia troy alle 8:25 ET (13:25 GMT).
I future del palladio sono in calo dello 0,19% a 1.131,00 dollari l’oncia, mentre il platino sale dello 0,24% a 852,60 dollari.
Tra le materie prime, i future del rame scendono dello 0,23% a 2,788 dollari la libbra.