Di Cornelia Zou
Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi asiatici di questo venerdì, in un clima di scetticismo per l’accordo commerciale USA-Cina. I due paesi hanno firmato la fase uno dell’accordo commerciale ieri, ma permangono dei dubbi sul fatto che riescano a mantenere dei rapporti cordiali.
I future dell’oro con consegna a febbraio sul COMEX a New York vanno su dello 0,19% a 1.553,45 dollari alle 21:41 ET (02:41 GMT).
La fase uno dell’accordo è stata criticata per le scappatoie presenti. Il patto prevede che Pechino aumenti gli acquisti di prodotti e servizi USA di altri 200 miliardi di dollari in due anni. L’accordo blocca l’introduzione di nuovi dazi ma le enormi imposte USA su 360 miliardi di dollari di prodotti cinesi restano invariate, così come i dazi cinesi su più di 100 miliardi di dollari di prodotti statunitensi.
Gli esperti affermano che il metallo prezioso potrebbe non scendere ulteriormente per via dei rischi per la crescita globale.
“Il prezzo dell’oro ha ceduto i guadagni precedenti dopo l’ondata di dati economici statunitensi positivi. Questa settimana non è stata buona per i trader macro-economici che cercavano di avere una posizione rialzista sul prezzo dell’oro. Il trend rialzista più a lungo termine dell’oro è stato supportato dalla domanda delle banche centrali, dai rischi geopolitici, dalle tensioni commerciali e dal dollaro in calo”, spiega in un aggiornamento sui mercati Edward Moya, analista senior dei mercati di Oanda.
“Il prezzo dell’oro tuttavia potrebbe non scendere ulteriormente in quanto i rischi per la crescita globale permangono in Europa ed i timori per il commercio continueranno ad incombere per tutto l’anno. Se resisteranno i 1.540 dollari questa settimana, dovremmo vedere i prezzi continuare a stabilizzarsi nelle prossime settimane”, aggiunge Moya.