VALENCIA (Reuters) - Gli Stati membri dell'Unione europea vogliono concludere un accordo di libero scambio con l'India, ma solo se questo garantirà un reale accesso ai mercati del Paese asiatico, ha detto il viceministro del Commercio spagnolo Xiana Mendez in occasione di una riunione Ue sotto la presidenza spagnola.
L'anno scorso Ue e India hanno rilanciato i negoziati per la creazione di un accordo di libero scambio che potrebbe fungere da contrappeso alla crescente influenza cinese nella regione indo-pacifica, ma il blocco ha ritenuto le proposte indiane finora troppo morbide per portare a un accordo complessivo.
"Abbiamo percepito uno slancio politico da parte dell'India e vogliamo rafforzare i negoziati" ha detto Mendez, che rappresenta la presidenza spagnola a rotazione del Consiglio europeo, in occasione di una riunione dei ministri del Commercio Ue a Valencia.
"C'è un enorme interesse da parte degli Stati membri, ma solo se ci sarà un accesso al mercato reale, senza il quale l'accordo si svuoterebbe".
Si ritiene che l'Unione europea voglia maggiore accesso ai mercati indiani per automobili, bevande alcoliche e prodotti agroalimentari come il formaggio, mentre l'India sarebbe più interessata ai servizi e vorrebbe un accesso più facile ai visti per i professionisti indiani.
L'Unione europea prevede inoltre di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti sul commercio dell'acciaio entro la fine dell'anno, ha detto Mendez.
"Sapevamo che non sarebbe stato possibile raggiungere una soluzione oggi (al vertice Ue-Usa di Washington)... La soluzione deve essere sofisticata e complessa. La proposta principale è quella di finalizzare l'accordo con gli Stati Uniti entro fine anno", ha detto.
Gli Stati Uniti hanno sospeso i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio Ue imposti dall'ex presidente Donald Trump nel 2018, a condizione però di un accordo entro fine mese per affrontare l'eccesso di capacità nelle economie non di mercato, come la Cina, e promuovere un acciaio più ecologico.
Mendez ha detto che le parti hanno raggiunto una soluzione definitiva sulla questione dei dazi, invece di una soluzione temporanea, ma stanno ancora negoziando sul problema dell'eccesso di capacità e della decarbonizzazione dell'industria.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)