ROMA (Reuters) - Il saldo della bilancia commerciale italiana segna a luglio un attivo di 9,694 miliardi di euro, rispetto ai 7,617 miliardi nello stesso mese del 2019.
Lo comunica oggi Istat, aggiungendo che l'export ha registrato un -7,3% su anno, l'import un -14,2%.
Il saldo relativo ai soli Paesi Ue ha visto nel mese in osservazione un surplus di 3,007 miliardi di euro dall'avanzo di 2,087 miliardi dello stesso mese dello scorso anno. L'export è diminuito del 6,4% a livello tendenziale, l'import dell'11,5%.
Istat fa notare che a luglio si registra un ulteriore ridimensionamento del calo tendenziale dell'export, mentre l'import mostra un recupero più lento e una contrazione più marcata.
Nel trimestre maggio-luglio 2020 rispetto al precedente, però, la ripresa congiunturale registrata a partire da maggio si traduce in un aumento per l’export (+4,4%) e in una diminuzione contenuta per l’import (-2,3%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla flessione tendenziale dell’export a luglio si segnalano in particolare i prodotti petroliferi raffinati (-48,0).
Sempre a perimetro annuo, i paesi che più contribuiscono alla caduta delle esportazioni sono Spagna (-16,4%), Germania (-5,3%), Francia (-6,1%), Stati Uniti (-5,4%), Regno Unito (-9,5%), paesi OPEC (-12,8%) e Svizzera (-6,3%). In aumento le vendite verso Belgio (+15,6%) e Cina (+14,0%).
(Valentina Consiglio, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)