Investing.com - Notizie positive per l'Italia, dopo che l'Istat ha stimato una produzione industriale oltre le previsioni nel mese di novembre. Su base congiunturale l'output è aumentato dell’1,9%, mentre nella media del trimestre settembre-novembre la produzione è aumentata dello 0,6% rispetto al trimestre precedente.
Attese ampiamente superate sul dato annuale, che in termini tendenziali è aumentato del 6,3% rispetto al +3,7% del consenso di Investing.com. L'istituto di statistica ha evidenziato gli incrementi dell’energia (+12,4%) e dei beni di consumo (+9,4%), precisando che "il livello dell'indice ha superato del 3,1% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l'inizio dell'emergenza sanitaria".
In particolare, i settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+25,1%), la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+13,3%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+11,6%). Flessioni tendenziali si registrano solo nelle attività estrattive (-11,0%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,3%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-1,8%).
I dati sulla produzione confermano le stime dell'Istat sull'economia italiana in termini di PIl, previsto in crescita del +6,3% nel 2021 e del +4,7% nel 2022 grazie "prevalentemente dal contributo della domanda interna".