ROMA (Reuters) - Secondo i dati diffusi stamani da Istat, a gennaio l'indice in valore delle vendite al dettaglio ha registrato un ribasso del 3,0% su mese dopo il +2,4% (rivisto) di dicembre.
Su base annua le vendite sono scese del 6,8% dopo la flessione del 3,2% (rivisto) del mese precedente.
I dati non sono aggiustati sulla base dell'inflazione. L'indice Nic a gennaio ha registrato un incremento dello 0,4% su anno.
"Il 2021 si apre con il protrarsi dell’emergenza sanitaria e, conseguentemente, delle limitazioni alle attività degli esercizi commerciali stabilite a livello regionale e nazionale. In questo contesto il comparto non alimentare continua a registrare un calo rilevante, mentre il settore alimentare si mantiene in crescita", osserva Istat.
Le imprese operanti su piccole superfici e gli esercizi specializzati risentono pesantemente del calo del settore non alimentare, mentre le vendite degli esercizi non specializzati della grande distribuzione risultano in aumento (+3,6%), trainate dai discount di alimentari (+14,1%), che confermano la tendenza positiva già registrata negli ultimi mesi del 2020.
Prosegue, infine, la forte crescita del commercio elettronico.
Seguono i dati forniti dall'Istituto:
gen dic nov
Variazione su mese* -3,0 2,4r -7,3
Variazione su anno** -6,8 -3,2r -8,5
- alimentari (m/m) 0,1 0,2r 1,0r
- non alimentari (m/m) -5,8 4,6r -13,9
r = rivisto
* = destagionalizzato
** = grezzo
(Valentina Consiglio, in redazione a Roma Stefano Bernabei)