MILANO, 21 maggio (Reuters) - Piazza Affari archivia una
seduta in ribasso, segnata dallle vendite piovute sui finanziari
e sugli industriali ciclici.
Gli operatori sottolineano che il taglio delle previsioni
sull'economia Usa si è tradotto in una flessione delle società
particolarmente sensibili all'andamento degli Stati Uniti.
A incidere negativamente sull'umore degli investitori,
dicono i trader, anche la minaccia formulata da Standard &
Poor's di ridurre il rating della Gran Bretagna.
L'avvio pesante di Wall Street ha fatto definitivamente
precipitare il listino di Milano.
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 3,13%,
non riuscendo a difendere quota 20.000 punti (una volta sfondato
il supporto psicologico, l'indice è precipitato, terminando a
19.883 punti, dopo aver segnato un minimo di 19.796 punti). Il
Mibtel <.MIBTEL> è arretrato del 2,65%, mentre l'AllStars
<.ALLST> ha guadagnato lo 0,34%. Volumi <.AD.MI> contenuti, per
un controvalore di circa 3,5 miliardi di euro.
* La riduzione delle stime sul Pil Usa nel 2009 di ieri sera
ha inciso negativamente su STMICROELECTRONICS , caduta
del 6,72%, BULGARI , che ha lasciato sul terreno il
5,2%, FINMECCANICA , in calo del 5,01%, LUXOTTICA
, che ha perso il 4,86%, e PRYSMIAN , scesa del
3,69%.
* Male le banche, sostanzialmente in linea con lo stoxx
europeo del settore <.SX7P> (-2,38%). UNICREDIT è
arretrata del 5,01%, pagando dazio all'impegno assunto per
sostenere le filiali in Romania e Ungheria. Segno meno anche per
INTESA SANPAOLO (-3,28%), altro istituto esposto
nell'Est Europa, UBI BANCA , -3,85%, MEDIOLANUM
, -3,1%, e POP MILANO , -3,13%.
* In lettera gli assicurativi: il paniere europeo <.SXIP> è
calato del 2,81%. ALLEANZA ha perso il 3,54%, GENERALI
il 3% e FONDIARIA-SAI il 2,74%.
* TELECOM ITALIA ha lasciato sul terreno il 4,17%,
facendo peggio del settore tlc in Europa <.SXKP> (-2,09%). La
scarsità dei volumi, peraltro, fa ritenere ai trader che la
flessione di oggi sia dovuta a prese di beneficio dopo il rally
di ieri più che a motivi fondamentali.
* Realizzi anche su FIAT , -2,01%, mentre dalla
Germania continuano a rimbalzare indiscrezioni sulll'accoglienza
del progetto di aggregazione con Opel.
* Hanno retto i comparti tradizionalmente difensivi, come
utilities e alimentari, oltre a qualche titolo industriale. SNAM
RETE GAS ha chiuso praticamente invariata (-0,08%),
mentre A2A è scesa dello 0,97% e TERNA dello
0,87%. Cali contenuti per ITALCEMENTI , -0,23%,
AUTOGRILL , -0,52%, PIRELLI , -1,03%, ANSALDO
STS , -0,59%, e PARMALAT , -0,94%.
* Prosegue la fase di riscoperta degli editoriali da parte
del mercato, ma con una rotazione all'interno del settore.
MONDADORI è scesa dello 0,65%, mentre MEDIASET
ha limitato la flessione all'1,46%. Fuori dal paniere
principale, RCS , dopo il balzo del 46% di ieri su un
report di Mediobanca, è avanzata del 2,37%. In denaro anche
CAIRO , +3,69%, e SEAT , +2,6%. Ma CLASS
EDITORI è crollata dell'8,19%, POLIGRAFICI EDITORIALE
del 6,79% e L'ESPRESSO del 5,53%.
* Fra le small e mid cap, ELICA è balzata del
28,56%, con volumi pari a oltre sette volte la media. Boom di
scambi anche su SADI , +18,95%: contattata da Reuters,
la società ha fatto sapere di non avere spiegazioni per
l'andamento del titolo, salvo evidenziarne la sottovalutazione.
Nessuna motivazione pure alla base del rally di CDC ,
+12,64%, secondo un comunicato emesso dal gruppo.