indici chiusura
alle 9,55 var% 2008
----------------------------------------------------------------
DJ EuroStoxx 50 <.STOXX50E> 1.915,50 -3,07 2.451,48
FTSEurofirst300 <.FTEU3> 697,88 -3,00 831,97
DJ Stoxx banche <.SX7P> 105,29 -6,61 149,51
DJ Stoxx oil&gas <.SXEP> 251,87 -2,13 264,50
DJ Stoxx tech <.SX8P> 132,90 -2,71 152,86
----------------------------------------------------------------
MILANO, 2 marzo (Reuters) - Apertura da dimenticare per le
borse europee che, nei primi scambi della mattina, viaggiano in
profondo rosso sulle tracce di Wall Street e delle borse
asiatiche.
Ancora una volta sono i finanziari a zavorrare i listini,
sulle preoccupazioni per possibili nazionalizzazioni a Wall
Street e per il mancato accordo dei dirigenti Ue su un piano di
aiuto ai paesi dell'est.
Nell'occhio del ciclone ancora le trimestrali, con HSBC
che affonda sull'aumento di capitale e sui risultati
2008.
Intorno alle 9,55 il FTSEurofirst 300 <.FTEU3> cede circa il
3%, mentre, tra i singoli listini, l'inglese Ftse 100 <.FTSE>
arretra del 3,17%, il tedesco Dax <.GDAXI> del 2,96% e il
francese Cac 40 <.FCHI> del 2,83%.
Tra i titoli in evidenza:
* HSBC affonda del 10% sulla riduzione del
dividendo, un aumento di capitale da 12,5 miliardi di sterline e
utili pretasse 2008 in calo sopra le attese del 18% a 19,9
miliardi di dollari. Gli utili hanno visto un calo del 62% a
9,3% miliardi da 24,2 miliardi di dollari rispetto all'anno
precedente se si includono 10,6 miliardi di svalutazioni.
L'istituto si trascina dietro le altre banche inglesi con ROYAL
BANK OF SCOTLAND a -13,3%, BARCLAYS a -5% e
LLOYDS a -8,4%.
* Sono pesanti le banche svizzere, con UBS e
CREDIT SUISSE a -7% e JULIUS BAER a -13%. Il
Ceo di Ubs ha affermato che ci vorranno 2-3 anni per ottenere
profitti sostenibili.
* La catena di supermercati olandese AHOLD sale
dell'1,7% sulla scia di utili operativi - esclusi interessi e
tasse - nel quarto trimestre sopra le attese a 365 milioni di
euro, contro un consensus per 310 milioni.
* Il gruppo editoriale inglese PEARSON cede il
3,34% nonostante un aumento del 24% negli utili per azione
adjusted 2008 e le attese di risultati uguali o superiori nel
2009.
* FORTIS e BNP PARIBAS cedono
rispettivamente il 3% e il 6% dopo l'accordo con il governo
belga di prorogare fino al 6 marzo le trattative su un possibile
smembramento del travagliato istituto.
* RIO TINTO perde il 6,7% mentre il governo
australiano si prende il tempo di pensare prima di decidere
sull'investimento da 19,5 miliardi di dollari della società di
stato cinese Chinalco nel gruppo minerario anglo-australiano.
* Non basta al maggiore gruppo di intrattenimento europeo
VIVENDI la previsione di una crescita dell'Ebita nel
2009, dopo utili netti 2008 in rialzo dell'8,4% in linea con la
guidance del gruppo: il titolo perde il 2%.
* Il gruppo farmaceutico francese IPSEN passa di
mano a -10,5% dopo aver lanciato un warning sulle vendite del
primo trimestre del 2009 e aver registrato utili netti 2008 in
calo del 2,2% a 147,2 milioni di euro.