Per conciliare prudenza e rendimento corrono in soccorso i criteri ESG anche in campo obbligazionario. Intanto i cali valutari non riguardano solo i paesi emergenti ma anche la corona svedese.
PORTAFOGLI PIÙ PRECAUZIONALI
“La mancanza di condizioni estreme nei mercati, come valutazioni molto alte e premi di rischio molto bassi, è ancora più incoraggiante. Per esempio non si vede un eccessivo affollamento di investitori in specifiche attività rischiose. D’altra parte, l’ultima crisi finanziaria ha amplificato l’avversione al rischio, con la conseguenza che gli investimenti in portafoglio sono diventati più precauzionali” puntualizza nell’articolo Credito cinese, debito e altri rischi: cosa devono temere gli investitori Richard Turnill, Global Chief Investment Strategist di BlackRock. Per contro, ammette lo strategist, esiste un lungo elenco di criticità. In primis, la Federal Reserve e le autorità dell’Unione Europea (UE) ora dovranno affrontare e superare limiti legali nella loro capacità di salvare banche in difficoltà. In secondo luogo, la politica monetaria ha meno spazio di manovra con i tassi di interesse globali ancora ai livelli storicamente bassi: senza dimenticare che alcune delle principali banche centrali non hanno ancora iniziato a liquidare i loro programmi di acquisto di attività post crisi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge