Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 13 marzo:
1. Attesi dati sull’inflazione, si avvicina l’aumento dei tassi della Fed
Il Dipartimento per il Commercio pubblicherà i dati sull’inflazione di febbraio alle 8:30 ET (12:30 GMT) quest’oggi, dati che saranno fondamentali per la Federal Reserve in vista del vertice di politica monetaria del 20-21 marzo.
Gli analisti dei mercati si aspettano un aumento dei prezzi al consumo dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,5% di gennaio, mentre l’inflazione core dovrebbe salire dello 0,2%, poco meno del mese prima quando i prezzi hanno registrato un incremento dello 0,3%.
Su base annua, l’indice IPC core dovrebbe rimbalzare dell’1,8%, invariato rispetto al mese prima. I prezzi core sono considerati dalla Federal Reserve un indicatore migliore delle pressioni inflazionarie a lungo termine poiché escludono i costi delle categorie volatili come alimenti ed energetici. La banca centrale di solito punta ad un’inflazione core vicina al 2%.
L’aumento dell’inflazione potrebbe convincere la Fed ad aumentare i tassi di interesse più velocemente del previsto.
I mercati si aspettano un aumento dei tassi di 25 punti base al range compreso tra l’1,50% e l’1,75% in occasione del vertice di marzo, con una probabilità del 74% di tre aumenti nel 2018, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
2. Borse globali al rialzo in attesa dell’indice IPC
Dopo che gli indici Dow e S&P 500 non sono riusciti a seguire l’esempio dell’indice Nasdaq Composite schizzato ai massimi storici ieri, i future USA puntano ad un’apertura al rialzo a Wall Street questo martedì, con gli investitori in attesa dei dati sull’inflazione. Alle 5:58 ET (9:58 GMT), i future Dow blue chip salgono di 56 punti, o dello 0,22%, i future S&P 500 vanno su di 5 punti, o dello 0,19% mentre i future Nasdaq 100 salgono di 5 punti, o dello 0,07%.
Intanto, i mercati azionari europei sono positivi in un clima rialzista generale. L’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,7% alle 5:59 ET (9:59 GMT), il tedesco Dax va su dello 0,8%, mentre il FTSE 100 segna +0,2%.
Le borse asiatiche hanno chiuso miste in una seduta altalenante questo martedì, poiché l’andamento misto dei titoli USA ha pesato sulla propensione al rischio.
3. Trump blocca l’acquisizione di Qualcomm (NASDAQ:QCOM) da parte di Broadcom (NASDAQ:AVGO)
Il Presidente USA Donald Trump ieri ha bloccato l’acquisizione da parte del produttore di microchip Broadcom di Qualcomm per questioni di sicurezza nazionale, mettendo fine a quello che sarebbe stato il più grande accordo del settore tech mai visto, nei timori che la Cina possa avere ora un vantaggio nel settore delle comunicazioni mobili.
Il titolo di Qualcomm crolla di quasi il 5% negli scambi premarket di questo martedì, mentre Intel (NASDAQ:INTC) sale dello 0,8%. Secondo alcune voci, il componente dell’indice Dow starebbe considerando un’offerta difensiva alternativa dal momento che l’accordo Broadcomm-Qualcomm aumenterebbe la concorrenza.
4. Trump potrebbe scegliere Kudlow per il NEC
Larry Kudlow è il favorito per guidare il Consiglio Economico Nazionale (NEC) del Presidente Donald Trump e accetterebbe il ruolo se gli venisse offerto, secondo una notizia della CNBC.
Kudlow sembra essere il più probabile candidato a sostituire Gary Cohn, in quanto favorito sia da Trump che da molti dei suoi consiglieri. La scelta è degna di nota poiché Kudlow è esplicitamente contrario all’implementazione dei dazi su acciaio e alluminio, dazi che probabilmente sono stati il motivo delle dimissioni di Cohn.
5. Il Giappone proporrà una regolamentazione delle cripto al G20
Il Giappone inviterà le controparti al G20 la prossima settimana ad intensificare gli sforzi per evitare che le criptovalute vengano usate per riciclaggio di denaro, secondo una notizia di Reuters che cita come fonte un funzionario governativo ben informato dei fatti.
Le criptovalute sono sotto pressione questo martedì poiché l’elvetica Banca dei regolamenti internazionali (BIS) ha dichiarato che le valute digitali restano troppo rischiose per essere usate come valute legali in un futuro prossimo.
Alle 5:59 ET (9:59 GMT), il Bitcoin, la principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, crolla del 4,4% a 9.259,30 dollari.
Anche le altre principali criptovalute sono in calo, con l’Ethereum, la seconda più importante valuta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, che crolla del 4% a 703,98 dollari.
La terza principale criptovaluta, il Ripple, registra un crollo del 5% a 0,78384 dollari.