È lo scenario che si prefigura nel 2030 e che emerge da una ricerca di Global Labor Institute e Schroders (LON:SDR) su 4 aree di produzione: Bangladesh, Cambogia, Pakistan e Vietnam
Il caldo estremo e le inondazioni stanno minacciando i principali centri di produzione di abbigliamento e metteranno a rischio oltre 65 miliardi di dollari di esportazioni in quattro centri di produzione strategici entro il 2030. È quanto emerge da una recente ricerca condotta dal Global Labor Institute (GLI) della Cornell University e dalla società globale di gestione degli investimenti Schroders sull’impatto economico dei cambiamenti climatici sui produttori di abbigliamento e sui lavoratori del settore.
ANALIZZATI 4 CENTRI DI PRODUZIONE
I ricercatori hanno analizzato le produzioni di abbigliamento vulnerabili al clima in Bangladesh, Cambogia, Pakistan e Vietnam, 4 regioni che complessivamente rappresentano il 18% delle esportazioni globali di abbigliamento, ospitano circa 10 mila fabbriche di abbigliamento e calzature e impiegano 10,6 milioni di lavoratori. Sulla base di proiezioni, sono stati analizzati i livelli futuri di caldo e inondazioni in questi Paesi. I dati sono stati poi utilizzati per stimare i risultati a livello di settore per il 2030 e il 2050, confrontando uno scenario di “adattamento al clima” con uno scenario di “caldo elevato e inondazioni”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge