Capital Group suggerisce una valutazione basata sulla sostenibilità con occhio a possibili acquisizioni e a cambiamenti dei vertici aziendali. Restano comunque cruciali diversificazione e ricerca sui fondamentali
Il lockdown imposto dal virus ha messo i dividendi societari di fronte a un bivio, con tagli e sospensioni al livello più elevato da oltre un decennio. Ma alcune aziende continuano a pagarli e talvolta li hanno persino aumentati, una divergenza che richiede una ricerca mirata sui singoli titoli, per individuare aziende di alta qualità. I tassi ai minimi spingono la ricerca di società capaci di generare reddito sostenibile. Molti potrebbero rimanere sorpresi nell’apprendere quanto le considerazioni etiche e sociali stiano influenzando la politica dei dividendi in un’ampia gamma di settori, in particolare in Francia, Spagna e Germania.
NON TUTTE LE AZIENDE SEGUONO LA STESSA POLITICA DI REMUNERAZIONE
Dale Hanks e Marc Nabi, Direttori degli investimenti di Capital Group, vedono “spiragli di luce”, perché nonostante la contrazione economica globale non tutte le aziende stanno seguendo lo stesso percorso. Molte infatti continuano a pagare dividendi e in alcuni casi li hanno addirittura aumentati, come ad esempio in Europa Nestlé, Zurich Insurance e BASF mentre diverse utility del Regno Unito hanno manifestato il proprio fermo impegno a remunerare gli azionisti. Negli USA, Procter & Gamble e Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) hanno addirittura aumentato i dividendi, mentre Starbucks lo ha tenuto invariato. Perfino nel settore petrolifero duramente colpito, ExxonMobil (NYSE:XOM) ha dichiarato che pagherà il dividendo trimestrale...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge