LONDRA - Gli incidenti informatici, compresi gli attacchi ransomware, sono emersi come la principale preoccupazione per le aziende globali nel 2024, come evidenziato dall'Allianz Risk Barometer, che riflette le opinioni di oltre 3.000 esperti. Il rapporto sottolinea una maggiore consapevolezza di rischi quali l'interruzione dell'attività e le catastrofi naturali, mentre anche i rischi di incendio/esplosione e i disordini politici stanno guadagnando attenzione in tutto il mondo.
In Asia, il barometro indica le minacce informatiche come il rischio più significativo, cui si aggiungono le preoccupazioni per l'interruzione dell'attività a causa delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento e l'impatto delle catastrofi naturali. L'importanza della regione nelle catene di fornitura globali, soprattutto nei settori farmaceutico e dei veicoli elettrici, è sottolineata da eventi recenti come il terremoto in Giappone e le gravi inondazioni in Malesia e Thailandia, che dimostrano la persistente minaccia di disastri naturali in Asia.
Il panorama post-pandemico ha messo in luce un crescente divario nella resilienza al rischio, con le grandi aziende che riescono a rafforzare le proprie difese, mentre le imprese più piccole restano indietro, spesso ostacolate da risorse limitate. Questa disparità ha portato alla luce la necessità critica di solide pratiche di gestione del rischio e l'attuazione di politiche multinazionali che consentano una risposta rapida agli incidenti.
Il barometro richiama inoltre l'attenzione sulla crescente carenza di professionisti della sicurezza informatica a livello globale, che rappresenta una sfida per le aziende che intendono rafforzare le proprie difese contro la crescente minaccia di attacchi informatici. Questa carenza sottolinea l'importanza di investire nei talenti e nelle risorse della cybersecurity per tutelarsi dal panorama in evoluzione delle minacce digitali.
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