Le principali piazze europee viaggiano in territorio positivo in frazionale recupero e guardano ai dati USA in arrivo e all’avvio della stagione delle trimestrali. L’euro continua tonico e si riporta verso quota 1,10
L’azionario del vecchio continente si avvia verso la chiusura in moderato rialzo, tentando di avviare un recupero dopo la peggior settimana da quasi quattro mesi, supportate da guadagni dei titoli energetici mentre soffrono i minerari. I rialzi sono comunque limitati da attese di ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali e dai dati deludenti arrivati ancora una volta dalla Cina.
Ora gli investitori si concentrano sui nuovi dati macro in arrivo, a cominciare da quello sull’inflazione USA a giugno, chiave per le prossime mosse della Fed, che pubblicherà anche il suo beige book. Attesa anche per l’avvio della stagione delle trimestrali.
A Milano l’indice Ftse Mib è in frazionale rialzo e cambia appena sopra i 27.800 punti, sostenuto dai bancari con Fineco e Bper (BIT:EMII) che segnano solidi guadagni, insieme a Moncler (BIT:MONC) e Campari (BIT:CPRI).
Sul mercato valutario l’euro è ancora tonico e punta verso il recupero di quota 1,10 contro dollaro, mentre i rendimenti dei principali titoli di Stato sono in lieve rialzo con il BTP che viaggia poco sotto il 4,4% mentre quello del Bund tedesco è al 2,65%. Nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove in buon rialzo con il WTI che scambia sui 73,8 dollari e il Brent a 78,5 dollari, mentre l’oro si tiene sui 1.920 dollari l’oncia.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge