Di Jesse Cohen
Investing.com - La stagione degli utili del primo trimestre a Wall Street è cominciata questa settimana, con le banche al centro della scena, mentre la pandemia di Covid-19 continua a colpire l’economia.
JPMorgan (NYSE:JPM), Bank of America (NYSE:BAC), Citigroup (NYSE:C), Wells Fargo (NYSE:WFC) e Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno riportato tonfi allarmanti dei rispettivi profitti del primo trimestre. Le principali banche della nazione hanno anche aumentato le riserve di perdite di prestiti di miliardi di dollari, nelle aspettative di un’impennata dei default da parte dei clienti nei prossimi mesi.
La prossima settimana la stagione degli utili del primo trimestre entrerà nel vivo, con grossi nomi del tech USA del calibro di Netflix (NASDAQ:NFLX), IBM (NYSE:IBM) e Intel (NASDAQ:INTC) che pubblicheranno i report.
La settimana dopo vedremo i risultati trimestrali di compagnie di alto profilo come Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Facebook (NASDAQ:FB), Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), Tesla (NASDAQ:TSLA), Boeing (NYSE:BA), Caterpillar (NYSE:CAT) e McDonalds.
Ci prepariamo ad una delle stagioni degli utili peggiori della storia recente. Gli analisti si aspettano che gli utili del primo trimestre dell’indice S&P 500 siano crollati del 12,8%, secondo i dati IBES di Refinitiv, con la pandemia che ha improvvisamente frenato molta dell’economia globale.
I titoli azionari USA si sono ripresi dai minimi di marzo, spinti da una raffica di stimoli monetari e fiscali nel paese.
La Federal Reserve ha adottato misure senza precedenti per supportare l’economia durante la crisi del coronavirus nelle ultime settimane.
Ci sono stati dei tagli dei tassi ed una serie di programmi di credito e di prestito che potrebbero iniettare più di 6 mila miliardi di dollari di liquidità nell’economia.
Il Congresso ha approvato aiuti per 2 mila miliardi di dollari ma continua a discutere su quanto ancora debba essere destinato e su come debba essere distribuito.
L’indice S&P 500 segna ancora un crollo del 18% dalla chiusura al massimo storico del 19 febbraio, con il percorso verso la riapertura economica e l’efficacia degli enormi pacchetti di stimolo in tutto il mondo che sembra ancora poco chiaro.
Negli Stati Uniti, la nazione più colpita, le vittime per il coronavirus hanno superato le 30.000 unità ieri e si è registrato un aumento record in un singolo giorno per il secondo giorno di fila.
Il Presidente Donald Trump ha reso noto che annuncerà delle linee guida per la riapertura dell’economia oggi, tuttavia, i governatori degli stati (soprattutto nella costa orientale) sembrano insistere per un approccio cauto.
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