Investing.com – Il dollaro è sceso contro le principali controparti, dopo i dati economici tedeschi migliori del previsto, che hanno sollevato il sentimento; intanto i mercati restano concentrati sulla Grecia.
L’euro è salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,67%, a 1,3299.
Leuro è stato spinto dall'istituto di ricerca tedesco Ifo, che ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito ad un destagionalizzato 109,6 da una lettura di 108,3 a gennaio, superando le aspettative di un aumento di 0,5 punti dell'indice a 108,8.
I dati hanno spinto le speranze che la principale economia della zona euro stia superando l’impatto della crisi del debito e la paura di una recessione nell’area.
Ma l’euro è rimasto limitato dalle affermazioni della Commissione Europea, che ha dichiarato che le sue previsioni per la crescita economica mostrano che l’economia si contrarrà dello 0,3% nel primo trimestre 2012, lo stesso calo dell’ultimo trimestre 2011. Due cali consecutivi segnalano una recessione.
Intanto, l’incertezza sulla capacità della Grecia di implementare le misure di austerity richieste dal salvataggio di 130 miliardi di euro, continua a pesare sulla propensione al rischio.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,30% a 0,8461.
La Confererazione delle Industrie Britanniche, ha dichiarato in un report che gli ordini sono rimbalzati al massimo di 6 mesi questo mese, salendo di 123 punti a meno 3, dalla precedente lettura di meno 16 di gennaio.
Tuttavia sulla sterlina hanno pesato i verbali dell’ultimo vertice di politica monetari della Banca d’Inghilterra, che mostrano che 2 membri supportavano l’ulteriore aumento del programma di acquisto di asset della, banca; da ciò nasce la probabilità di un ulteriore allentamento nel corso dell’anno.
L’euro è salito vicino al massimo di tre mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,17% a 106,56.
Stamane il Primo Ministro Yoshihiko Noda ha dichiarato di voler aumentare gli incontri con il Governatore della Banca del Giappone, per aumentare la cooperazione con la banca centrale.
Lo yen è rimasto sotto pressione per via della decisione della Banca del Giappone della scorsa settimana di incrementare il piano di acquisti a 30 mila miliardi di yen.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,04% a 1,2053.
L’euro è sceso nei confronti dei dollari australiani e neozelandesi, ma è rimasto al di sopra dei recenti minimo record, con EUR/AUD in calo dello 0,20% a 1,2430 ed EUR/NZD giù dello 0,13% a 1,5958.
L’euro è salito contro dollaro canadese, con EUR/CAD in salita dello 0,14% a 1,3266.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
L’euro è salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,67%, a 1,3299.
Leuro è stato spinto dall'istituto di ricerca tedesco Ifo, che ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito ad un destagionalizzato 109,6 da una lettura di 108,3 a gennaio, superando le aspettative di un aumento di 0,5 punti dell'indice a 108,8.
I dati hanno spinto le speranze che la principale economia della zona euro stia superando l’impatto della crisi del debito e la paura di una recessione nell’area.
Ma l’euro è rimasto limitato dalle affermazioni della Commissione Europea, che ha dichiarato che le sue previsioni per la crescita economica mostrano che l’economia si contrarrà dello 0,3% nel primo trimestre 2012, lo stesso calo dell’ultimo trimestre 2011. Due cali consecutivi segnalano una recessione.
Intanto, l’incertezza sulla capacità della Grecia di implementare le misure di austerity richieste dal salvataggio di 130 miliardi di euro, continua a pesare sulla propensione al rischio.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,30% a 0,8461.
La Confererazione delle Industrie Britanniche, ha dichiarato in un report che gli ordini sono rimbalzati al massimo di 6 mesi questo mese, salendo di 123 punti a meno 3, dalla precedente lettura di meno 16 di gennaio.
Tuttavia sulla sterlina hanno pesato i verbali dell’ultimo vertice di politica monetari della Banca d’Inghilterra, che mostrano che 2 membri supportavano l’ulteriore aumento del programma di acquisto di asset della, banca; da ciò nasce la probabilità di un ulteriore allentamento nel corso dell’anno.
L’euro è salito vicino al massimo di tre mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,17% a 106,56.
Stamane il Primo Ministro Yoshihiko Noda ha dichiarato di voler aumentare gli incontri con il Governatore della Banca del Giappone, per aumentare la cooperazione con la banca centrale.
Lo yen è rimasto sotto pressione per via della decisione della Banca del Giappone della scorsa settimana di incrementare il piano di acquisti a 30 mila miliardi di yen.
L’euro è sceso leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,04% a 1,2053.
L’euro è sceso nei confronti dei dollari australiani e neozelandesi, ma è rimasto al di sopra dei recenti minimo record, con EUR/AUD in calo dello 0,20% a 1,2430 ed EUR/NZD giù dello 0,13% a 1,5958.
L’euro è salito contro dollaro canadese, con EUR/CAD in salita dello 0,14% a 1,3266.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.