Investing.com - L'euro è rimasto vicino ai massimi giornalieri contro le principali controparti, spinti dalle speranze sui dialoghi in corso per trovare un accordo anti-crisi e nonostante l’aumento del rendimento dei titoli in Belgio.
Durante gli scambi europei del primo pomeriggio, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3368, in salita dello 0,99%.
Il Belgio ha terminato un’asta di titoli a 10 anni, la prima astadopo che l’agenzia di rating Standard & Poor ha declassato il rating del paese di una tacca venerdì.
Subito dopo l'asta, in Belgio il rendimento dei titoli a 10 anni di è salito al livello più alto dal 2000, vicino al 6%.
L'euro è rimasto sostenuto dalla speculazione che il leader dell'Unione europea si stia avvicinando ad un accordo su un patto fiscale per fermare la diffusione della crisi del debito della regione.
Il patto, se approvato, renderà la disciplina di bilancio giuridicamente vincolante e applicabili da parte dell'autorità europea e darà alla Banca centrale europea più spazio per intraprendere acquisti di obbligazioni su più ampia scala.
All'inizio della giornata, Moody Investors Service ha avvertito che la rapida escalation della crisi del debito e bancaria del blocco della moneta unica stava minacciando il rating di tutti i titoli di stato europei.
L'euro è stato nettamente più alto rispetto alla sterlina con, con EUR/GBP in aumento dello 0,10% a 0,8582.
Nel Regno Unito, un rapporto di settore ha mostrato che i volumi di vendita al dettaglio sono diminuiti significativamente più del previsto nel mese di novembre, scendendo al passo più veloce dal marzo 2009.
La moneta unica è stata nettamente superiore nei confronti dello yen, ma è scesa nei confronti del franco svizzero, con EUR/JPY in aumento dello 0,93% a 103,86 e EUR/CHF in calo dello 0,11% a 1,2299.
Stamane il governatore della Banca del Giappone ha avvertito che le prospettive per l'economia del paese sono rimaste offuscate dalla crisi del debito in corso nella zona euro e dallo yen forte, segnalando la disponibilità della banca centrale ad aumentare stimolo monetario.
L'euro è sceso contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, con EUR/CAD giù dello 0,36% a 1,3811, EUR/AUD scendendo dell’1,31% a 1,3452 e EUR/NZD in calo dell’1,02% a 1,7687.
Nel corso della giornata in Germania sarà pubblicato un rapporto sul clima dei consumatori, mentre gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite di case nuove.
Durante gli scambi europei del primo pomeriggio, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3368, in salita dello 0,99%.
Il Belgio ha terminato un’asta di titoli a 10 anni, la prima astadopo che l’agenzia di rating Standard & Poor ha declassato il rating del paese di una tacca venerdì.
Subito dopo l'asta, in Belgio il rendimento dei titoli a 10 anni di è salito al livello più alto dal 2000, vicino al 6%.
L'euro è rimasto sostenuto dalla speculazione che il leader dell'Unione europea si stia avvicinando ad un accordo su un patto fiscale per fermare la diffusione della crisi del debito della regione.
Il patto, se approvato, renderà la disciplina di bilancio giuridicamente vincolante e applicabili da parte dell'autorità europea e darà alla Banca centrale europea più spazio per intraprendere acquisti di obbligazioni su più ampia scala.
All'inizio della giornata, Moody Investors Service ha avvertito che la rapida escalation della crisi del debito e bancaria del blocco della moneta unica stava minacciando il rating di tutti i titoli di stato europei.
L'euro è stato nettamente più alto rispetto alla sterlina con, con EUR/GBP in aumento dello 0,10% a 0,8582.
Nel Regno Unito, un rapporto di settore ha mostrato che i volumi di vendita al dettaglio sono diminuiti significativamente più del previsto nel mese di novembre, scendendo al passo più veloce dal marzo 2009.
La moneta unica è stata nettamente superiore nei confronti dello yen, ma è scesa nei confronti del franco svizzero, con EUR/JPY in aumento dello 0,93% a 103,86 e EUR/CHF in calo dello 0,11% a 1,2299.
Stamane il governatore della Banca del Giappone ha avvertito che le prospettive per l'economia del paese sono rimaste offuscate dalla crisi del debito in corso nella zona euro e dallo yen forte, segnalando la disponibilità della banca centrale ad aumentare stimolo monetario.
L'euro è sceso contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, con EUR/CAD giù dello 0,36% a 1,3811, EUR/AUD scendendo dell’1,31% a 1,3452 e EUR/NZD in calo dell’1,02% a 1,7687.
Nel corso della giornata in Germania sarà pubblicato un rapporto sul clima dei consumatori, mentre gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite di case nuove.