Investing.com - Il dollaro statunitense riduce le perdite contro il cugino canadese questo giovedì, supportato dai dati USA positivi, ma resta vicino al minimo di cinque mesi poiché continua a pesare la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve.
Il cambio USD/CAD si stacca da 1,2946, il minimo dal 20 ottobre e si attesta a 1,2996 nei primi scambi statunitensi, in calo dello 0,79%.
Supporto a 1,2897, il minimo del 19 ottobre e resistenza a 1,3193, il massimo del 4 novembre.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 12 marzo è salito di 7.000 unità a 265.000 dal totale della settimana precedente di 258.000 unità. Gli analisti avevano previsto un aumento di 10.000 unità a 268.000 la scorsa settimana.
Inoltre, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha dichiarato che l’indice manifatturiero è salito a 12,4 questo mese dalla lettura di febraio di -2,8. Gli analisti avevano previsto un aumento a -1,7 a febbraio.
Tuttavia, il dollaro resta sotto pressione in seguito alla decisione di ieri della Fed di lasciare la politica monetaria invariata; la banca ha inoltre annunciato che quest’anno alzerà i tassi di interesse solo due volte e non quattro come precedentemente previsto.
I policymaker della Fed hanno spiegato che l’economia statunitense si trova ad affrontare i rischi derivanti da un’economia globale incerta, anche se la crescita moderata ed i “miglioramenti sul mercato del lavoro” potrebbero consentire di inasprire la politica monetaria quest’anno.
In Canada, i dati hanno mostrato che le vendite all’ingrosso sono rimaste stabili a gennaio, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,2%. Le vendite all’ingrosso sono salite dell’1,8% a dicembre, dato rivisto da un incremento stimato precedentemente del 2,0%.
Il loonie è pressoché invariato contro l’euro, con la coppia EUR/CAD a 1,4711.