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Sterlina vicina al minimo di 6 mesi, dollaro in salita

Pubblicato 16.07.2019, 10:23
Aggiornato 16.07.2019, 10:27
© Reuters.

Investing.com - La sterlina scende contro il dollaro questo martedì, avvicinandosi al minimo di sei mesi in un clima di apprensione per la Brexit, mentre le aspettative di un taglio dei tassi limitano i guadagni del dollaro.

La sterlina scende dello 0,39% a 1,2465 alle 04:17 ET (08:17 GMT), dopo il calo dello 0,5% della notte. Una discesa sotto il livello di 1,2439 porterebbe la valuta al minimo da inizio gennaio.

L’euro è in lieve ribasso a 1,1242 dopo essere sceso dello 0,1% ieri nelle aspettative di una Banca Centrale Europea cauta al vertice della prossima settimana.

La sterlina è andata sotto pressione con gli investitori nervosi per la prospettiva di una vittoria dell’euroscettico Boris Johnson alla leadership del partito Conservatore, che lo porterebbe ad essere Primo Ministro già alla fine del mese.

I dati economici deludenti e le indicazioni dalla Banca d’Inghilterra circa la possibilità di tagliare i tassi, anziché alzarli come previsto precedentemente, contribuiscono a pesare sulla moneta.

“Sull’euro pesa la sterlina da tempo in difficoltà, che a sua volta probabilmente soffrirà per i timori legati alla Brexit fino a quando non sarà deciso il leader del partito Conservatore la prossima settimana”, afferma Yukio Ishizuki, esperto senior di strategie monetarie di Daiwa Securities.

Il dollaro sale contro lo yen, ma fatica a segnare rialzi significativi, salendo dello 0,1% a 108,06.

Il biglietto verde è salito al massimo di sei settimane di 108,99 yen la scorsa settimana, per poi scendere quando il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha preparato il terreno ad un taglio dei tassi questo mese, fornendo delle previsioni cupe per la principale economia mondiale.

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Il dollaro ha perso ulteriore terreno contro lo yen verso la fine della scorsa settimana dopo che il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans venerdì ha dichiarato che saranno necessari “un paio” di tagli dei tassi per spingere l’inflazione.

L’indice del dollaro contro un paniere di sei principali valute sale dello 0,18% a 96,72 dopo essere salito dello 0,13% il giorno prima.

Il dollaro australiano scende a 0,7023 dopo essere salito di circa lo 0,3% ieri, spinto dai dati economici cinesi risultati corrispondenti o superiori alle aspettative dei mercati. La Cina è il principale partner commerciale australiano.

--Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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