Investing.com - Il prezzo del greggio è pressoché invariato questo venerdì, ma resta vicino al massimo di più di tre anni e mezzo, con i funzionari dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e della Russia che si incontreranno in Arabia Saudita.
I future del greggio salgono dello 0,03% a 68,31 dollari al barile alle 4:38 ET (8:38 GMT), il massimo dal novembre 2014 e della seduta.
I future del Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sono scambiati a 73,78 dollari al barile. Sia il Brent che il WTI hanno segnato i massimi dal novembre 2014 ieri, registrando rispettivamente 74,75 dollari e 69,56 dollari al barile.
Il prezzo è stato spinto dal calo delle scorte USA e dal continuo supporto ai tagli della produzione operati da OPEC e Russia.
L’OPEC sta tagliando la produzione di greggio di 1,8 milioni di barili al giorno per spingere i prezzi della materia prima. L’accordo è iniziato nel gennaio 2017 e dovrebbe scadere alla fine del 2018. Il gruppo si incontrerà questo venerdì e, sebbene gli sforzi per mettere fine all’eccesso di scorte abbiano avuto successo, l’Arabia Saudita insiste per prorogare i tagli nel 2019.
Gli investitori sono cauti in seguito alle parole del Ministro per l’Energia russo Alexander Novak secondo cui l’OPEC e la Russia potrebbero allentare le limitazioni sulla produzione. Il gruppo si incontrerà in Arabia Saudita nel corso della giornata e, sebbene non sia previsto alcun annuncio ufficiale, i trader seguiranno con attenzione qualsiasi commento circa un proseguimento della collaborazione tra i paesi.
Aleggia un clima di cautela dopo la notizia che il ministro per l’energia russo avrebbe affermato che un gruppo di produttori dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) nonché la Russia quest’anno potrebbero ridurre le restrizioni sulla produzione.
Intanto, i funzionari sauditi vorrebbero che il prezzo continuasse a salire fino a 80 dollari o anche 100 dollari, secondo Reuters, e i prezzi sono saliti al massimo di tre anni ieri.
I future della benzina RBOB salgono dello 0,21%, a 2,0779 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in calo dello 0,06% a 2,1082 dollari al gallone. I future del gas naturale vanno su dello 0,30% a 2,668 dollari per milione di BTU.