BRATISLAVA (Reuters) - Il presidente slovacco Andrej Kiska ha accettato le dimissioni del premier Robert Fico e ha chiesto al suo vice, Peter Pellegrini, di formare un nuovo governo mentre la classe politica del Paese cerca di arginare la crisi provocata dall'omicidio di un giornalista investigativo e della sua compagna.
L'uccisione del giornalista ventisettenne Jan Kuciak, autore di un'inchiesta su un caso di truffa che ha coinvolto uomini d'affari (tra cui anche un italiano) con legami con la politica, ha alimentato la rabbia pubblica nei confronti della corruzione in Slovacchia, Paese membro dell'Ue, della zona euro e della Nato. Si tratta delle più massicce proteste di strada nel Paese dalla caduta del comunismo nel 1989.
Fico aveva offerto ieri le proprie dimissioni a patto che fosse permesso al suo partito Smer di scegliere il suo successore.
Pellegrini è un membro di Smer, vice primo ministro ed ex-speaker parlamentare.
Fico ha lottato per mantenere intatto il suo governo tripartitico dopo la richiesta di elezioni anticipate.
Si tratta del quinto caso di giornalista ucciso nell'Ue nell'ultimo decennio. Nessuno è stato incriminato per la morte di Kuciak, ammazzato in casa con la fidanzata a colpi di arma da fuoco.