Venerdì BMO Capital ha mantenuto il rating Underperform su American Express (NYSE:AXP), con un obiettivo di prezzo stabile a 159,00 dollari. L'azienda ha evidenziato le preoccupazioni per il saldo dei prestiti ristrutturati della società di carte di credito nel quarto trimestre, che si è attestato a 144 punti base (bps) del totale dei prestiti e dei crediti dei membri della carta.
Questa cifra è notevolmente superiore di 4,3 volte rispetto alla media pre-pandemia, calcolata dal primo trimestre del 2014 al quarto trimestre del 2019.
L'azienda ha sottolineato che questo aumento dei prestiti ristrutturati non può essere attribuito alle recenti modifiche contabili. In confronto, il saldo dei prestiti ristrutturati di Capital One (COF) nel quarto trimestre è stato solo 1,2 volte superiore ai livelli pre-pandemia, suggerendo una discrepanza significativa tra le due società.
BMO Capital ha espresso il timore che la crescita dei prestiti ristrutturati di American Express possa essere il segnale di costi del credito più elevati del previsto. I prestiti ristrutturati sono generalmente offerti ai mutuatari che si trovano in difficoltà finanziarie e possono rappresentare un segnale di allarme precoce per le potenziali perdite sui prestiti.
L'analisi di BMO Capital indica che il tasso di riserva di American Express, pari al 2,8%, è ancora al di sotto del livello del day-one del CECL (Current Expected Credit Losses), pari al 2,9%. Questo, unito al marcato aumento dei prestiti ristrutturati, ha portato la società a stimare che l'accantonamento per perdite su crediti di American Express potrebbe essere superiore del 10% rispetto al consenso nel 2024 e del 6% nel 2025.
La posizione prudente della società si basa sulla possibilità che questi prestiti ristrutturati precedano un aumento delle perdite sui prestiti, che potrebbe avere un impatto sulla performance finanziaria di American Express nei prossimi anni. La coerenza dell'obiettivo di prezzo di 159,00 dollari riflette le continue preoccupazioni di BMO Capital in merito alla gestione del rischio di credito della società di carte di credito.
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