MILANO (Reuters) - Ansaldo (MI:STS) Energia, il gruppo specializzato in impianti e componenti per la generazione elettrica controllato al 60% da Cdp Equity e al 40% da Shanghai Electric, non si quoterà quest'anno, come inizialmente previsto.
E' quanto riferiscono due fonti vicine alla situazione.
Lo scorso autunno la società aveva dato mandato a Rothschild per avviare il processo di Ipo, che sarebbe dovuta avvenire nel terzo o nel quarto trimestre 2018, secondo alcune fonti.
Il cambio di rotta arriva dopo il cambio al vertice dei giorni scorsi, a seguito delle dimissioni dell'AD Filippo Abba'.
La carica di amministratore delegato è stata assunta dal presidente Giuseppe Zampini, che aveva già guidato l'azienda dal 2001 al 2016. A sua volta Zampini si è dimesso dalla presidenza e il suo posto è stato preso dall'AD di CDP Equity, Guido Rivolta.
Una delle fonti ricorda inoltre che il mercato di riferimento della società ha registrato una contrazione e che quindi i risultati ne risentiranno, sottolineando che quindi le priorità al momento sono altre rispetto a un'Ipo.
Entrambe le fonti non escludono che si riprenda il processo in futuro.
Nel frattempo però ci sarà un nuovo governo e il rinnovo dei vertici della Cdp in scadenza.
Una terza fonte è più prudente e spiega che non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma che la quotazione potrebbe slittare al prossimo anno.
No comment da parte di Cdp.
(Elisa Anzolin, Massimiliano Di Giorgio)