ROMA (Reuters) - Una rete unica a banda ultra larga che nascesse dall'integrazione di Open Fiber e Tim non passerebbe il vaglio delle autorità di regolazione se creasse un operatore verticalmente integrato sotto il controllo dell'ex monopolista.
Lo ha detto il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, parlando a Roma.
Telecom (MI:TLIT) intende selezionare entro fine anno uno o più fondi per l'operazione d'integrazione con Open Fiber, joint venture partecipata al 50% da Enel (MI:ENEI) e dal 50% da Cassa Depositi e Prestiti, secondo principale azionista di Telecom con circa il 10%.
Secondo Bassanini, il vero trade-off è tra il trovare una soluzione non verticalmente integrata che crei valore per tutti, soci Tim inclusi, oppure continuare con una competizione che nel tempo, secondo il presidente di Open Fiber, potrebbe rivelarsi insostenibile.
(Elvira Pollina, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)