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Azioni europee in rialzo; l'inflazione britannica rallenta in vista della decisione della Fed

EditorFrancesco Casarella
Pubblicato 20.09.2023, 09:48
© Reuters

Investing.com - I mercati azionari europei sono saliti mercoledì, favoriti dal rallentamento dell'inflazione nel Regno Unito, mentre gli investitori attendono l'ultima decisione di politica monetaria della Federal Reserve statunitense.

Alle 03:40 ET (07:40 GMT), l'indice DAX in Germania è salito dello 0,5%, il CAC 40 in Francia è salito dello 0,1% e il FTSE 100 nel Regno Unito è cresciuto dello 0,6%.

L'inflazione complessiva del Regno Unito arretra ad agosto

I dati pubblicati mercoledì hanno mostrato che il inflazione al consumo britannico è aumentato dello 0,3% sul mese di agosto, con il dato nominale su base annua inaspettatamente sceso al 6,7% dal 6,8% di luglio.

L'Office for National Statistics ha dichiarato che il calo è stato determinato dalla diminuzione dei prezzi degli alberghi e delle tariffe aeree, che sono spesso volatili, e dall'aumento dei prezzi dei generi alimentari, inferiore a quello registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il rincaro dei prezzi dell'energia avrebbe dovuto portare a un aumento del 7,0% e, mentre si prevede che Banca d'Inghilterra annuncerà un altro aumento dei tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di giovedì, il rallentamento della crescita potrebbe far sì che la banca centrale britannica segnali anche che la fine del suo ciclo di rialzo dei tassi non è lontana.

La decisione della Fed sui tassi incombe

Tuttavia, è più probabile che l'attenzione mercoledì sia rivolta al sito Riserva Federale, che completerà la sua riunione di due giorni per la definizione delle politiche nel corso della sessione.

Si prevede che la banca centrale statunitense manterrà i tassi di interesse fermi a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%, dopo averli aumentati in 11 delle ultime 12 riunioni nel tentativo di raffreddare l'inflazione.

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Ma l'incertezza regna su ciò che la Fed farà nelle successive riunioni di quest'anno, soprattutto perché l'aumento dei prezzi dell'energia minaccia di portare a un indesiderato ritorno dell'inflazione elevata.

Mercoledì scorso, il sito Banca popolare cinese ha mantenuto i tassi di riferimento sui prestiti ai minimi storici, nel tentativo di trovare un equilibrio tra il sostegno alla ripresa economica e il contenimento dell'ulteriore debolezza dello yuan.

Le vendite di auto nell'UE tornano a crescere

Tra le notizie aziendali, i dati pubblicati mercoledì hanno mostrato che le vendite di automobili nell'UE sono cresciute del 21% in agosto, il tredicesimo mese consecutivo di crescita delle vendite, mentre l'industria automobilistica si riprende dai problemi della catena di approvvigionamento legati alla pandemia.

Poco più di un'auto nuova su cinque venduta nell'Unione Europea ad agosto era completamente elettrica, mentre le vendite di modelli a zero emissioni sono più che raddoppiate, ha dichiarato l'Associazione Europea dei Produttori di Automobili.

Il greggio scende nonostante l'ampio disimpegno degli Stati Uniti

I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì, ritirandosi dai massimi di 10 mesi, mentre i mercati hanno digerito la previsione di un forte calo delle scorte U.S. crude in vista della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.

I dati dell'ente di settore Istituto americano del petrolio, pubblicati martedì, hanno indicato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di oltre 5 milioni di barili la scorsa settimana. I dati ufficiali sono attesi per mercoledì.

Tuttavia, nonostante questo forte calo, gli operatori stanno prendendo profitto in vista della decisione cruciale della Fed, dopo che le preoccupazioni di un sostanziale deficit di offerta quest'anno avevano fatto impennare i prezzi ai livelli più alti dal novembre dello scorso anno.

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Alle 03:40 ET, i futures sul greggio statunitense erano in calo dell'1% a 89,56 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dell'1% a 93,38 dollari.

Inoltre, gold futures è sceso dello 0,2% a 1.950,05 dollari/oz, mentre EUR/USD ha registrato un aumento dello 0,1% a 1,0690.

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Se l’inflazione britannica è condizionata dalla Fed, state freschi!
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