MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in deciso ribasso una seduta nervosa, che conferma l'elevato tasso di volatilità che caratterizza il 2016.
I progressi della mattinata (effetto, secondo gli operatori, più di acquisti tattici di breve termine che di un'inversione di trend) sono andati progressivamente spegnendosi. L'avvio negativo di Wall Street, frutto di alcuni indicatori macroeconomici deludenti, ha definitivamente segnato il cambio di direzione.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso l'1,53%, l'AllShare l'1,31% e il MidCap lo 0,12%. Volumi per un controvalore di circa 2,95 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è sceso dello 0,18%.
Banche ancora protagoniste in negativo: il paniere ha chiuso in calo del 4,97%. UNICREDIT (MI:CRDI) (-5,54%) e INTESA SANPAOLO (-4,88%) a braccetto. Popolari a fondo: POPOLARE MILANO -6,45%, UBI (MI:UBI) BANCA -5,52% e BANCO POPOLARE (MI:BAPO) -5,51%. Meglio POPOLARE EMILIA ROMAGNA: -0,61%.
MONTEPASCHI è tornata nel mirino delle vendite: -10,09%.
In lettera anche MEDIOBANCA (MI:MDBI) (-2,9%) e, tra le mid cap, CARIGE (-9,47%), CREDITO EMILANO (-5,79%) e BANCA POPOLARE DI SONDRIO (-3,72%).
BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) in calo (-1,12%) nel giorno della pubblicazione dei risultati 2015.
Restando ai finanziari, contrastato il risparmio gestito: ANIMA -2,99%, AZIMUT (MI:AZMT) +2,87% e POSTE ITALIANE -0,43%.
Assicurazioni poco mosse: GENERALI -0,67%, UGF -0,55% e UNIPOLSAI -0,75%.
SAIPEM (MI:SPMI) (+2,55%) sempre col turbo dopo la chiusura dell'aumento di capitale.
TELECOM ITALIA spinta (+3,87%) dalla promozione di Bank of America Merrill Lynch a buy.
A2A (MI:A2) al galoppo (+3,5%) grazie ad un upgrade di Goldman Sachs.
STM (MI:STM) galvanizzata (+5,2%) dai risultati di Nvidia.
Per il resto, spunti per BUZZI (MI:BZU) UNICEM (+3,94%), ITALCEMENTI (MI:ITAI) (+0,59%), LUXOTTICA (MI:LUX) (+2,41%) e FINMECCANICA (MI:SIFI) (+1,29%).
Segno meno per MEDIASET (MI:MS) (-1,88%) ed ENI (MI:ENI) (-2,13%).
Tra le small cap, BIOERA (+13,90%), OLIDATA (+21,3%) e BIALETTI (+20,49%).