MILANO (Reuters) - Piazza Affari termina l'ultima seduta dell'anno con gli indici negativi, penalizzata dai realizzi e dall'ulteriore discesa del prezzo del greggio. L'impressione è che, complice il periodo festivo, gli investitori si siano messi alla finestra, aspettando il 2016 per adottare posizioni più consistenti.
** L'indice FTSE Mib cede l'1,12%. Per il 2015 il bilancio della Borsa è comunque positivo con una crescita del 12,65%. L'Allshare cede lo 0,93%, ma sull'anno guadagna il 15,4%. Volumi sempre molto contenuti per un controvalore intorno al miliardo di euro nel finale.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,43%.
** Il calo dei prezzi del greggio, che si è incrementato dopo i dati dell'Eia sulle scorte negli Stati Uniti, incide negativamente sui petroliferi: giù ENI (MI:ENI) (-1,17%), SAIPEM (MI:SPMI) (-2,41%) e TENARIS (-1,8%).
** BUZZI (MI:BZU) UNICEM cede l'1,8% dopo che CEMENTIR (-0,92%) ha presentato un'offerta migliorativa per Sacci.
** Banche negative con INTESA SANPAOLO in calo dell'1,4% e UNICREDIT (MI:CRDI) dell'1,25%.
** A2A (MI:A2) in denaro (+0,56%): in un'intervista il presidente Giovanni Valotti ha rilanciato il tema delle aggregazioni.
** FCA (MI:FCHA) cede l'37% all'ultimo giorno di quotazione prima dello scorporo di Ferrari (N:RACE) e il suo debutto in Borsa lunedì prossimo.
** In calo MONCLER (-1,6%), MEDIASET (MI:MS) (-1,5%), LUXOTTICA (MI:LUX) (-1,4%) e ATLANTIA (MI:ATL) (-1,1%).
** Poco mosse AZIMUT (MI:AZMT) e FINMECCANICA (MI:SIFI).
** RCS MEDIAGROUP continua il rally, segnando un rialzo del 3,94%, cominciato dopo la pubblicazione del piano industriale.
** Fuori dal paniere principale, torna a salire TREVI (+6,64%) sempre sulle attese per i lavori della diga di Mosul.
** Spunti per CONAFI PRESTITO' e PREMUDA, mentre ritraccia CARRARO (-6,5%) dopo il rally delle ultime sedute.
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