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Borsa Milano chiude positiva, denaro su banche, strappa Cucinelli, debole TIM

Pubblicato 07.01.2020, 17:57
Aggiornato 07.01.2020, 18:05
Borsa Milano chiude positiva, denaro su banche, strappa Cucinelli, debole TIM
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MILANO, 7 gennaio (Reuters) - Chiusura positiva a Piazza Affari in un contesto europeo più tranquillo con l'allentamento dei timori di instabilità in Medio Oriente; timori che, comunque, restano dopo l'uccisione in un raid Usa a Baghdad, nei giorni scorsi, del generale iraniano Qassem Soleimani.

L'attività degli investitori, più forte nella prima parte della mattina, è andata riducendosi nel pomeriggio con l'avvio di Wall Street piatta. "E' stato un pomeriggio privo di spunti con volumi contenuti soprattutto nella seconda parte della seduta", osserva un trader.

Tirano il fiato i bancari, particolarmente venduti nelle ultime sedute, con Unicredit (MI:CRDI) in rialzo dello 0,6%. Movimenti più accentuati per il risparmio gestito con Azimut (MI:AZMT) (+3,94%) che riparte alla grande anche nel 2020 dopo un 2019 con una crescita del 123%. Corre anche Finecobank (MI:FBK) (+3,1%) dopo che il Ceo, rispondendo a una domanda su un'eventuale scalata ostile, ha affermato di non aver ricevuto nessun approccio formale. Equita sottolinea che "le prospettive rimangono molto positive".

Il rimbalzo dei bancari coinvolge anche Poste (MI:PST) +2,6%.

Atlantia (MI:ATL) rimbalza (+2%) dopo i recenti cali sui timori per la concessione di Aspi, dopo le indiscrezioni di stampa secondo le quali il summit tra società e governo è stato rinviato per dare più tempo per il negoziato. Aiutano anche le indiscrezioni sul nuovo piano del gruppo che prevede forti investimenti per rinnovare la rete autostradale.

Nel lusso strappa Brunello Cucinelli (MI:BCU) tra le migliori del listino con un balzo del 7,55% dopo l'annuncio di ricavi 2019 sopra le attese.. In scia bene anche Tod's (+1,6%)

Telecom Italia (MI:TLIT) (TIM), fra le peggiori, cede lo 0,9%. Secondo Equita, la notizia di stampa di un'indagine in Brasile per corruzione contro il finanziere Naji Nahas, che coinvolgerebbe Tim, non avrà ripercussioni per il gruppo. Banca Imi cita, invece, il rischio di un danno reputazionale.

Eni (MI:ENI) piatta, dopo i rialzi dei giorni scorsi sul prezzo del greggio sostenuto dalle tensioni geopolitiche.

Spunti su STM (PA:STM) che balza del 2,54% dopo i recenti realizzi. A fare da traino, le indicazioni fornite dal gruppo Usa Microchip che indica una forte ripresa dei "booking" e una crescita del fatturato per il primo trimestre sopra le attese. Secondo il broker Equita, "la notizia è positiva per STM per cui stimiamo il business dei microcontrollori pesi circa il 20% delle sale di gruppo".

Leonardo +1,33% sulle tensioni in Medio Oriente, che hanno sostenuto il settore difesa negli Stati Uniti.

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