MILANO (Reuters) - Dopo un'apertura poco mossa Piazza Affari si accoda alla debolezza degli altri listini europei e cede terreno confermando il clima di risk-off già visto ieri.
Il mercato evidenzia ancora le incertezze su economia e tassi, con gli ultimi risultati societari misti che non riescono a chiarire il quadro.
Intorno alle 10,00 il FTSE Mib cede lo 0,2%.
Tra i titoli in evidenza:
Sull'indice pesano in particolare i titoli bancari e automotive, legati al ciclo economico.
Tra i bancari i big INTESA e UNICREDIT (BIT:CRDI) perdono poco sotto un punto percentuale, mentre in controtendenza sono in rialzo BANCO BPM (BIT:BAMI) (+1,8%) e MPS (BIT:BMPS) (+1,4%) all'indomani delle assemblee dei soci che hanno riconfermato i rispettivi AD. Sull'istituto lombardo diversi broker sottolineano l'outolook positivo offerto dall'AD Giuseppe Castagna in un'intervista al Sole 24 Ore.
Nell'automotive IVECO cede l'1,6%, STELLANTIS l'1%, e CNH (BIT:CNHI) lo 0,7%.
In fondo al FTSE Mib, TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) perde il 3% circa sulle nuove tensioni attorno alla governance dopo che, nell'assemblea di ieri, gli azionisti hanno respinto la politica di remunerazione del gruppo telefonico. Il mercato teme che l'operazione di cessione della rete possa entrare in stallo, sottolinea Equita in una nota.
SAIPEM (BIT:SPMI) prosegue il rally innescato ieri e sale del 3%.
In forte calo FERRAGAMO (BIT:SFER), -5,7% dopo i deboli risultati sulle vendite del primo trimestre annunciati ieri a borsa chiusa.
JUVENTUS (BIT:JUVE), volatile, inverte rotta dopo una partenza con slancio e perde il 2% all'indomani della decisione del collegio di garanzia del Coni che ha ordinato un nuovo giudizio alla Corte federale sulla penalizzazione di 15 punti in classifica per il club bianconero.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)