MILANO (Reuters) - Avvio negativo a Piazza Affari, in linea con l'apertura in rosso delle principali piazze europee, con le vendite concentrate sui bancari, trascinati dalle deboli trimestrali di Ubs e Santander (BME:SAN).
L'istituto svizzero, chiamato nel grosso sforzo a rilevare l'ex rivale Credit Suisse, ha dimezzato l'utile nel primo trimestre a causa di un aumento degli accantonamenti per far fronte a controversie legali negli Usa, mentre la spagnola Santander ha visto una modesta crescita degli utili dell'1%. Entrambi i titoli perdono intorno al 4%.
"Il mercato sta reagendo male ai risultati di Ubs e Santander e sta trascinando giù tutti i bancari", commenta un trader.
A mettere sotto pressione il comparto è stata inoltre la notizia del deciso calo dei depositi dell'americana First Republic Bank che alimenta i timori sullo stato di salute delle banche statunitensi di media dimensione.
In questo clima, il mercato attende oggi i risultati trimestrali di alcuni colossi tech Usa come Microsoft (NASDAQ:MSFT) e il proprietario di Google, Alphabet (NASDAQ:GOOGL).
Intorno alle 10,10 il FTSE Mib cede l'1,2%. Scambi rarefatti (370 milioni di euro circa) a causa della scarsa presenza dei trader nelle sale operative per la festività del 25 aprile.
Tra i titoli in evidenza:
In un settore bancario che perde in media il 2,6%, tra i più colpiti dalle vendite Unicredit (BIT:CRDI) cede il 3,6%, Mps (BIT:BMPS), Bper (BIT:EMII) e Banco Bpm (BIT:BAMI) oltre il 2,5%. La lettera sul settore si estende anche sul risparmio gestito.
L'aumento della propensione al rischio non risparmia tuttavia anche altre settori, tra cui l'automotive che vede Iveco in calo del 2,6%.
Non si arresta la discesa di Telecom Italia (BIT:TLIT) (-2,3%), alla sua quinta seduta negativa consecutiva, ai minimi da fine gennaio.
Tengono le utility per il loro carattere difensivo. Piatta Terna (BIT:TRN), perdite limitate per Snam (BIT:SRG), Italgas (BIT:IG), Enel (BIT:ENEI).
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)