🚀 I rialzi di maggio: l'AI li ha anticipati: PRFT+55% in soli 16 giorni! I valori di giugno sono in arrivo.Vedi lista

Borsa Milano in calo, pesa inflazione Usa, bene Tim, crollo per Sogefi, Dovalue

Pubblicato 24.02.2023, 17:07
© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011.  REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)
IT40
-
TLIT
-
PIRC
-
ISP
-
CRDI
-
ENI
-
SPMI
-
CL
-
EMII
-
CNHI
-

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in calo nel pomeriggio come le altre borse europee e come Wall Street, tra investitori di nuovo preoccupati per i segnali di aumento dell'inflazione negli Stati Uniti e per la politica restrittiva sui tassi che potrebbe derivarne.

Secondo i dati di oggi, a gennaio negli Usa la spesa per i consumi ha rimbalzato in modo deciso mentre l'inflazione ha accelerato.

Dopo un avvio positivo, verso fine seduta, intorno alle 16,40, il Ftse Mib cede l'1%. Volumi intorno a 1,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In controtendenza Telecom Italia (BIT:TLIT) (+1%) dopo la debolezza di ieri. Il titolo ha accelerato dopo che il Cda ha dichiarato di apprezzare l'offerta non vincolante di Kkr per la rete, ritenendo però che debba essere migliorata. Il tono negativo del mercato ha poi fatto ridimensionare anche il rialzo di Tim.

Tra i pochi segni più anche Saipem (BIT:SPMI) (+1%) ed Erg (+1,4%), anche se il greggio è passato in negativo dopo un inizio di giornata tonico. Saipem ha tra l'altro rinnovato gli accordi di collaborazione con le egiziane Petrojet ed Enpp e stretto un accordo di collaborazione commerciale con Seaway7 per progetti eolici offshore.

Nel settore perde quota invece Eni (BIT:ENI) (-1,2%) dopo lo scivolone di ieri seguito alla diffusione dei conti e del piano industriale, una reazione che non ha sorpreso l'AD Claudio Descalzi secondo cui gli investitori hanno bisogno di tempo per digerire la nuova politica di remunerazione. Gli analisti citano tra i motivi di delusione di ieri il target di Ebit sul 2023, inferiore al consensus, e l'incremento degli investimenti (capex), ma sottolineano le indicazioni positive su generazione di cassa e remunerazione degli azionisti.

Deboli le banche con Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) -0,6%, Unicredit (BIT:CRDI) -1% e Bper (BIT:EMII) -2,4%.

Giù l'auto dopo il recente rally, con Pirelli (BIT:PIRC) -3,5%, Cnh (BIT:CNHI) e Iveco intorno a -2,5%.

Pesante doValue che cede l'8% in scia ai risultati parzialmente sotto le attese.

© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011.  REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)

Affonda anche Sogefi (-8%) che risente della mancata distribuzione del dividendo. Un trader sottolinea che l'aumento dei rendimenti dei bond rende molto competitivo il mercato obbligazionario e se una società non remunera gli azionisti con i dividendi perde attrattiva agli occhi degli investitori.

Balzo di oltre 12% per Autostrade Meridionali che ieri a mercati chiusi ha annunciato risultati 2022 e dividendo.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.