MILANO, 2 marzo (Reuters) - La speranza di rimbalzo alla borsa di Milano dura poco più di mezz'ora, poi tornano aggressive le vendite sui timori per il coronavirus che ha in Italia settentrionale uno dei suoi focolai.
Equita rimane fortemente sottopeso, dice la nota della mattina. Secondo il broker i mercati trattano ancora su multipli elevati, molto vicino ai massimi degli ultimi due decenni. La gran parte dei casi (di coronavirus) si sono verificati in Lombardia, che conta il 22% del Pil nazionale; questo aumenta le probabilità di avere la seconda contrazione trimestrale.
Il broker dice che è aumentata la probabilità di un taglio dei tassi Bce, ora al 96%, ma dubita che misure monetarie possano sostenere gli utili.
Le borse asiatiche sono salite nella notte sulle attese per un'azione coordinata delle banche centrali, ma la Bce, in mattinata, ha raffreddato le aspettative. "Se servisse di più e fossimo convinti che (il sostegno della Bce) possa essere efficace, allora potremmo fare di più, ma non è ancora il momento", ha detto Francois Villeroy.
Il governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, era stato più accomodante, affermando che l'istituto intende fare tutti i passi necessari. "La BoJ farà un attento monitoraggio e si impegnerà a stabilizzare i mercati e offrire liquidità sufficiente, con operazioni di mercato e acquisti di asset".
Bancari in caduta con lo spread Btp-Bund che ha toccato un massimo oltre quota 182 punti, risparmio gestito più forte del settore nel complesso; Banca Generali (MI:GASI) -2,7%, Banca Mediolanum (MI:BMED) -2,4%.
Le più penalizzate sono le banche di medie dimensioni che avevano guadagnato terreno qualche settimana fa al momento dell'annuncio dell'Ops Intesa su Ubi Banca (MI:UBI) grazie ad attese di un'accelerazione del consolidamento. Banco Bpm (MI:BAMI) -7,3%, Bper Banca (MI:EMII) -6,4%, Pop Sondrio -5,9%, Credito Valtellinese -6,2%. Stabile il concambio dell'Opa Intesa su Ubi Banca.
Le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) calano del 4% e del 5,7% e i loro cds segnano un altro rialzo significativo, rispettivamente a 102,7 da 97,6 e a 100,5 da 94,6, mentre le altre banche europee sono su livelli non lontani da quelli di venerdì.
Tengono i titoli anticiclici come Snam (MI:SRG) (-0,4%) e Terna (MI:TRN) (-0,2%).