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Borsa Milano oggi | Diretta | Il Ftse Mib sfiora i 34.000 punti, Tim chiude verde

Pubblicato 13.03.2024, 10:29
Aggiornato 13.03.2024, 10:29
© Reuters.

Principale raccoglitore del risparmio, la borsa italiana rappresenta un indicatore dello stato di salute dell’economia del nostro Paese.

Investing.com fornisce aggiornamenti quotidiani sull’andamento di Piazza Affari per permettere a investitori, analisti e operatori di mercato di avere un’idea dell’evoluzione economica in Italia e monitorare le prestazioni delle aziende quotate sul Ftse Mib e non solo. Sul nostro sito potrai seguire:

Ecco i fatti principali della seduta del 13 marzo 2024:

Ore 17.30

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta del 13 marzo con un +0,44% che lo porta a quota 33.900 punti. In testa al listino milanese si piazza Leonardo (BIT:LDOF) (+3,45% a 20,7 euro), secondo posto per Azimut Holding (BIT:AZMT) (+3% a 25,07) e completa il podio Eni (BIT:ENI) (+1,95% a 14,978 euro), che ieri ha annunciato il perfezionamento dell'accordo per la cessione a Perenco della propria partecipazione in alcuni permessi upstream in Congo, marginali rispetto alla strategia della società energetica nel Paese.

Da sottolineare l’inversione di tendenza di Telecom Italia (BIT:TLIT) che dopo aver passato buona parte della seduta in rosso è riuscita a chiudere in positivo (+0,71% a 0,2123 euro).

Tra i titoli peggiori di Piazza Affari, invece, troviamo per il secondo giorno di fila ERG (BIT:ERG), e poi A2A (BIT:A2)e STMicro (BIT:STMMI).

In giornata sono arrivati anche i dati relativi alla produzione industriale in Europa, in calo del 3,2% a gennaio dopo l’aumento dell’1,6% di gennaio (rivisto al ribasso). Il risultato è nettamente inferiore al -1,8% del consensus. Su base annua la produzione industriale ha segnato un -6,7%, contro il +0,2% di dicembre (rivisto al ribasso).

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Ore 13.15

Accelera al rialzo Piazza Affari. Il Ftse Mib a fine mattinata sale dello 0,51% sfiorando i 34.000 punti.

Deludono particolarmente i dati relativi alla produzione industriale in Europa stimata in calo del 3,2% a gennaio dopo l’aumento dell’1,6% di gennaio (rivisto al ribasso). Un risultato molto inferiore al -1,8% del consensus. Su base annua la produzione industriale ha segnato un -6,7%, contro il +0,2% di dicembre (rivisto al ribasso).

Nel complesso, il listino milanese è trainato dai titoli finanziari, Azimut (+2,10%) e UniCredit (BIT:CRDI) (+1,70%) su tutti. Intanto è scattato Leonardo che alle 13.30 guadagna il 2,15% rispetto ai 20,01 euro per azione. Nella seduta di martedì l’azienda guidata dal ceo Roberto Cingolani aveva toccato i massimi dal 2007, spingendosi fino a quota 21,19 euro per poi frenare nel pomeriggio.

Continua la giornata negativa di Erg (-3,42%) che resta fanalino di coda della top 40 milanese. Scendono anche le quotazioni di A2A (-1,43%). Ancora vendite su Tim (-0,85%).

Ore 10.30

Il FTSE MIB oggi ha aperto in rialzo a 33.790 punti dai 33.753 della chiusura di ieri.

Alle 10.30 il principale indice della Borsa di Milano procede in territorio positivo (+0,37% a 33.879), nonostante il peso delle azioni di Erg che dopo i conti perde il 5,25% rispetto ai 25,14 della vigilia. Il 2023 della società energetica si è chiuso con un risultato operativo netto adjusted di 305 milioni, in crescita rispetto ai 273 milioni del 2022. In calo il risultato netto di gruppo reported, sceso a 179 milioni dai 379 milioni del 2022. Il risultato netto adjusted, invece, è salito a 219 milioni di euro dai 145 milioni dell’anno precedente.

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Cede nuovamente terreno Tim (-1,61% alle 10.30). Ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa sull’azienda di telecomunicazioni, parlando di “un dossier complicato” su cui il Governo sta lavorando.

Anche oggi, a dare forza alla top 40 di Piazza Affari ci stanno pensando i titoli bancari, in crescita dopo i dati dell’inflazione Usa usciti ieri, con in testa ancora Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) (+1,65% a 4,131). Bene Azimut Holding (+1,60% a 24,73) ed Enel (BIT:ENEI) (+1,02% a 6,214 euro) che nei giorni scorsi ha annunciato la cessione di parte della rete elettrica lombarda ad A2A.

Per quanto riguarda i dati economici, il tasso trimestrale di disoccupazione in Italia è calato al 7,4% dal 7,6% precedente. Alle 11 invece, arriveranno i numeri sul livello della produzione industriale in Europa.

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