MILANO, 27 dicembre (Reuters) - Prevalgono le vendite nella penultima seduta dell'anno a Piazza Affari, contrassegnata da pochi scambi schiacciati fra il ponte natalizio e il prossimo di fine anno. Vanno meglio gli altri mercati europei. Secondo un trader, "a penalizzare il mercato italiano le dimissioni del ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che potrebbero aprire scenari di crisi e, se dovesse cadere il governo Conte, non è da escludere una ripresa anche dello spread con effetti negativi sulle banche".
Al momento lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi è inchiodato a 159 punti base.
Giù le Banche, con Unicredit (MI:CRDI) in calo dell'1,5% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) dell'1,2%. Bper (MI:EMII) arretra dell'1%. A livello europeo l'indice settoriale cede lo 0,2%.
Per gli stessi motivi, ma con andamento opposto, recupera in parte Atlantia (MI:ATL) in salita dello 0,7% dopo il forte calo della seduta del 23 dicembre sempre sull'onda delle mosse del governo per rendere meno costosa per lo Stato un'eventuale revoca delle concessioni autostradali. "Oggi il titolo tenta il recupero se si immagina uno scenario di crisi di governo e quindi, in quel caso, le probabilità di arrivare a una revoca sarebbero molto inferiori", ipotizza un trader.
Bene Saipem (MI:SPMI), in cima al listino principale con +2,7%. Il gruppo si è aggiudicato nuovi contratti ed estensioni di contratti esistenti nel drilling onshore e nel drilling offshore per circa 1,7 miliardi di dollari complessivi.
Vendite anche sugli industriali, come Fiat Chrysler (MI:FCHA) in ribasso dello 0,9%.
Giù Diasorin (MI:DIAS), in calo dell'1,5%, ma in deciso recupero dai minimi toccati in avvio di seduta. Il titolo risente del tonfo al Nasdaq ieri della concorrente Qiagen che ha deciso di proseguire su base stand-alone chiudendo a ogni ipotesi di M&A, riducendo così l'appeal speculativo su un possibile consolidamento del comparto della diagnostica. Oggi il titolo cede oltre il 18% alla Borsa di Francoforte.
Fra i minori strappa ancora Mondo Tv, in asta di volatilità con un balzo del 13,6%.