MILANO, 10 settembre (Reuters) -
Seduta incerta a Piazza Affari in linea con le altre borse europee. A pesare i timori di una Brexit senza accordo che avrebbe ricadute economiche sui Paesi della zona euro.
Le attese di avvio in rimbalzo a Wall Street limitano i ribassi anche sulle piazze europee.
Soffrono le banche, in gran spolvero ieri con Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cedono rispettivamente lo 0,8% e l'1,5%, nonostante la stabilità dello spread Btp/Bund. Cede lo 0,6% Banco Bpm (MI:BAMI) dopo la corsa di ieri su prese di profitto.
Bene Diasorin (MI:DIAS), in crescita dell'1,66% sulle attese che la domanda di test molecolari Covid-19 rimarrà molto forte nei prossimi mesi anche in vista della stagione influenzale.
Raccolta Campari (MI:CPRI) (+1,1%), lieve rimbalzo per Tod's (MI:TOD) (+0,3%).
Venduti i petroliferi a causa del calo del prezzo del petrolio: Eni (MI:ENI) cede 0,5%, Saipem (MI:SPMI) l'1,7%.
In calo dell'1,5% % Finecobank (MI:FBK) dopo il taglio di HSBC a "hold" da "buy". Sale invece la concorrente Azimut (MI:AZMT) (+1,3%), di cui Hsbc ha alzato il target price a 24,5 da 23,1 euro.
Fra i minori strappa Acotel Group, sospesa al rialzo, con un +18,6%. Ieri la società ha reso noto la cessione dell'intero capitale della controllata Acotel Interactive per 458.000 dollari Usa.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)