MILANO (Reuters) - Lo scossone ai mercati causato dal downgrade di Fitch sul debito Usa colpisce anche oggi i mercati azionari, con Piazza Affari che si accoda agli altri listini continentali, appesantita dai realizzi dopo gli ultimi guadagni.
Per gli operatori la mossa dell'agenzia di rating ha offerto un pretesto per le prese di beneficio sugli asset più rischiosi, attese già da tempo, e che generalmente fanno capolino in questo periodo.
A farne le spese, sul listino milanese, sono soprattutto i bancari che vengono da importanti performance passate, e nonostante gli ultimi bilanci trimestrali confermino il buon momento per il settore sostenuto dai rialzi dei tassi di interesse.
Intorno alle 12,00, mentre i futures sull'azionario Usa puntano ad una nuova seduta negativa, il Ftse Mib perde lo 0,8% mostrando un timido tentativo di ripresa dopo i maggiori cali della mattinata. Scambi pari a circa un miliardo di euro in controvalore.
Tra i titoli in evidenza.
Bper Banca (BIT:EMII) e Banco Bpm (BIT:BAMI), le principali vittime di realizzi nel comparto bancario, affondano rispettivamente del 5% e del 3,2% nonostante i risultati trimestrali generalmente migliori delle attese, e le revisioni al rialzo delle guidance considerate scontate dal mercato.
Male anche Mps (BIT:BMPS) che domani pubblicherà la trimestrale, in calo del 2% circa, con l'indice dei bancari italiani che perde l'1% dopo un guadagno di oltre il 30% da inizio anno.
Telecom Italia (BIT:TLIT) perde il 2,2% dopo che i conti del secondo trimestre, pur evidenziando miglioramenti nell'andamento del business - il mercato domestico torna in positivo dopo cinque anni - non offrono segnali incoraggianti sul fronte del debito, sottolineano gli analisti.
Tra i peggiori del Ftse Mib si distingue Tenaris (BIT:TENR) che perde il 2,5%, ben sopra i minimi dell'avvio, in scia al debole outlook offerto dal gruppo che si aspetta un calo "significativo" delle vendite e dei margini nel secondo semestre. "Le nostre stime (e quelle di consensus) già assumono un calo sequenziale dell'Ebitda durante il secondo semestre, ma chiave sarà capire la velocità del calo anche alla luce della riduzione dei prezzi", commenta Equita.
Sempre sul fronte delle trimestrali, fuori dal paniere principale, DoValue (BIT:DOVA) sale dell'1,7% dopo risultati sostanzialmente in linea con le attese.
Tra i pochi spunti positivi del Ftse Mib, Iveco aggiunge un altro punto percentuale al forte rialzo della vigilia.
In un clima di risk-off tengono inoltre i difensivi come i titoli delle utility.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)