MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in deciso rialzo una seduta che, sebbene il periodo estivo limiti gli scambi, conferma l'andamento positivo del mese in corso.
** In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato l'1,06%, sui massimi dall'1 agosto scorso, mettendo nel mirino quota 17.000 punti, livello sotto al quale si trova da quel giorno. L'AllShare è salito dell'1,01% e il MidCap dello 0,7%. Volumi per un controvalore di circa 1,5 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è avanzato dello 0,7%.
** Banche con il segno più: il paniere italiano ha guadagnato lo 0,78%. UNICREDIT (MI:CRDI) (+2,15%) meglio di INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (+1,03%). Segno più anche per MONTEPASCHI: +0,24%.
** In direzione opposta POPOLARE MILANO (-2,39%), MEDIOBANCA (-1%), BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (-0,7%), UBI (MI:UBI) BANCA (-0,59%) e POPOLARE EMILIA ROMAGNA (-0,06%). Oggi il numero uno dell'autorità di risoluzione bancaria dell'Ue (single resolution board, Srb), Elke Koenig, ha detto che, in caso di fallimento di una banca europea, i creditori dell'istituto dovranno sopportare delle perdite e nessuna eccezione alla regola del 'bail in' è attualmente presa in considerazione".
L'analista di una banca italiana sottolinea che le parole di Koenig, per quanto "non sollecitate", non sono nuove, ma è strano che vengano gettate nello stagno dei mercati di metà agosto. E, secondo l'analista, queste dichiarazioni di Koening potrebbero essere all'origine della debolezza delle popolari.
** Restando ai finanziari, contrastato il risparmio gestito (POSTE ITALIANE (MI:PST) +1,39%, BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) +0,79%, AZIMUT (MI:AZMT) -0,14% e FINECOBANK (MI:FBK) -0,28%), bene le assicurazioni (UNIPOLSAI (MI:US) +0,92%, UGF +1,56% e GENERALI (MI:GASI) +0,58%).
** Al galoppo TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (+4,43%). Secondo Mediobanca (MI:MDBI) Securities, la società potrebbe aggiudicarsi il bando lanciato da Infratel, la società del Mise, per la banda larga in sei regioni.
** Ancora in evidenza CAMPARI (MI:CPRI) (+4,63%), sostenuta dalla promozione a buy varata da Berenberg, che ha alzato il target price a 11,60 da 7,20 euro.
** La debolezza delle quotazioni del greggio non ha penalizzato i petroliferi: SAIPEM (MI:SPMI) +2,69%, ENI (MI:ENI) +1,41% e TENARIS (MI:TENR) +0,88%.
** BUZZI (MI:BZU) UNICEM (+1,97%) ha proseguito il rally innescato dall'annuncio dei conti del primo semestre e dell'outlook sull'intero anno.
** Prese di beneficio su CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (-0,96%), FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (-0,65%) e FERRARI (NYSE:RACE) (invariata), in lieve controtendenza rispetto al settore automotive in Europa (+0,41%).
** Segnali di ripresa per le utilities e gli energetici difensivi: A2A (MI:A2) (+1,46%), ENEL (MI:ENEI) (+1,38%), SNAM (MI:SRG) (+1,28%) e TERNA (MI:TRN) (+1,1%).
** Per il resto, spunti per LEONARDO FINMECCANICA (MI:LDOF) (+2,6%) e STMICROELECTRONICS (+1,75%), in rosso MEDIASET (MI:MS) (-1,08%).
** SALINI IMPREGILO in volo (+5,49%): ieri il Cipe ha dato il via libera ad investimenti per circa 40 miliardi, inclusi 1,6 miliardi per il quarto lotto dell'alta velocità Milano-Genova, appaltato al consorzio Cociv, di cui la società è capofila.
** Tra le small cap, crollo di MERIDIE: -16,67%.
** MOBYT è balzata del 20,1% dopo che HgCapital ha annunciato l'acquisizione dell'81,77% del capitale.