MILANO, 30 aprile - - Avvio volatile a Piazza Affari: partita forte in linea con gli altri mercati europei, ha poi ripiegato vittima di realizzi dopo tre sedute postive consecutive che hanno fatto salire l'indice Ftse Mib del 7%. La settimana termina oggi perché domani i mercati sono chiusi per la festività del Primo maggio.
"C'è ancora voglia di guadagnare sui mercati, ma il tema per fare salire le borse è legato alla scoperta di un possibile vaccino per sconfiggere l'epidemia. Comunque, dopo tre sedute al galoppo oggi si tira il fiato in vista del ponte", osserva un trader.
A tenere banco gli incoraggianti risultati del farmaco antivirale sperimentale di Gilead Sciences, che ha raggiunto l'obiettivo principale di uno studio su pazienti con Covid-19, facendo balzare gli indici di Wall Street ieri.
Riflettori puntati sul board Bce odierno dopo che la Fed ha lasciato ieri sera, come atteso, i tassi invariati vicino allo zero, ribadendo di essere pronta ad agire con ogni mezzo per limitare gli effetti di una crisi che pone "considerevoli rischi" non solo nel breve ma anche nel medio termine.
Sul fronte delle materie prime prosegue il rally del prezzo del petrolio con il Brent che balza del 7% circa, riportandosi sopra 24 i dollari al barile.
Quanto al rendimento dei titoli decennali italiani e tedeschi, stabile la forbice in area 226 punti base.
Il balzo del prezzo della materia prima sta sostenendo i titoli del settore oil, particolarmente colpiti di recente dai nuovi minimi pluriennali toccati dal Brent: a parte Eni (MI:ENI) debole, Saipem (MI:SPMI) sale dell'1,4% e Maire Tecnimont dell'1,3%. Dopo i risultati del primo trimestre con una perdita operativa di 510 milioni di dollari, causata anche da una svalutazione di 622 milioni di dollari sul valore contabile dell'avviamento e altre attività negli Stati Uniti, Tenaris (MI:TENR) si muove in rialzo del 2%, beneficiando della generale ripresa del comparto.
Non si placa il rialzo sul comparto del risparmio gestito, partito sulla scia delle indiscrezioni, poi smentite, di un interesse di Amundi per Anima Holding (MI:ANIM), titolo raccolto anche oggi con un rialzo dell'1,8%. Corrono anche Azimut (MI:AZMT) (+0,9%) e Banca Generali (MI:GASI) (+0,5%).
Dopo l'avvio positivo, si spegne l'entusiamo per il settore bancario, che risente anche dell'effetto downgrade di Fitch: Unicredit (MI:CRDI) e Intesa (MI:ISP) SP cedono oltre il 2%.
Bene Atlantia (MI:ATL), in rialzo dell'1,8% sempre dopo la proposta al governo di un accordo da 2,9 miliardi per superare l'impasse sulla concessione autostradale
Fra gli industriali bene FCA (MI:FCHA) in crescita dell'1,4% e Pirelli (MI:PIRC) (+2%).
Ritraccia Diasorin (MI:DIAS) (-2,4%) dopo la galoppata delle ultime sedute.