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Borse europee giù, timori per il debito; DAX -2,86%

Pubblicato 04.10.2011, 12:21
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Investing.com – I tabelloni europei segnano dati negativi per il terzo giorno consecutivo, tra le preoccupazioni che la crisi in corso in Grecia possa diffondersi nel settore bancario della zona euro contribuendo alla recessione dell'economia mondiale.

Durante la mattinata europea, l’EURO STOXX 50 è sceso del 2,05%, il francese CAC 40 ha segnato -2,10%, mentre il tedesco DAX 30 ha registrato un calo del 2,86%.

La discesa dei titoli azionari europi è continuata dopo che i ministri delle finanze europei rinviato a lunedì una decisione sul rilascio alla Grecia della successiva prossimo tranche di aiuti pari a 8 miliardi di euro entro il 17 ottobre.

La decisione ha fomentato la preoccupazione su un possibile default greco, dopo che il governo del paese ha annunciato che non sarà in grado di rispettare gli obiettivi di bilancio di quest'anno.

Pil gruppo finanziario belga Dexia ha riportato delle perdite, con i titoli in caduta rovinosa del 23% dopo che la direzione della banca ha chiesto a Pierre Mariani CEO del gruppo di prendere delle misure per risolvere la o "problemi strutturali", a causa della elevata esposizione al debito greco.

Le banche francesi fanno seguito alle perdite con altri dati negativi: Société Générale e BNP Paribas, rispettivamente -3,22% e -3,25%, Deutsche Bank -5,92% dopo il taglio delle previsioni degli utili 2011 e l’ annuncia di un piano di tagli di 500 posti di lavoro.

La principale banca svizzera, UBS ha segnato -0,40% dopo aver annunciato che si aspetta degli utili "modesti" nel terzo trimestre. UBS aveva dichiarato il mese precedente di un probabile passivo nel trimestre, dopo aver scoperto le perdite da negoziazione non autorizzato della sua banca di investimenti.

A Londra il FTSE 100 ha segnato –2,25%, i gruppi creditizi britannici hanno seguito le perdite degli omologhi europei.

Barclays ha visto un calo del 5,77% e Lloyds Banking ha segnato -4,65%, mentre le azioni della Royal Bank of Scotland hanno registrato un calo del 3,43%.

Le azioni nelle imprese legate ai prodotti hanno anche contribuito alle perdite, i giganti minerario Rio Tinto e Bhp Billiton sono scesi del 2,50% e del 2,15% rispettivamente, mentre John Wood Group, nel petrolio e gas, ha segnato un crollo dell’8,10%.

I produttori di rame Kazakhmys e Xsatra hanno segnato delle perdite, con le azioni in calo del 2,95% e del 4,10%, sulla scia del crollo dell’1,92% del prezzo del rame.

I mercati azionari degli Stati Uniti hanno indicato un’ apertura in calo. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,42%, i futures S&P 500 un calo dello 0,33%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,26%.

Nel corso della giornata, i ministri delle finanze europei si incontreranno a Bruxelles per discutere la realizzazione di una misura permanente salvataggio zona euro. Inoltre, sono attese le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet.

Sempre oggi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica, mentre il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terrà un intervento a Washington.

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