Investing.com - I mercati azionari europei questo martedì continuano a segnare risultati negativi, dopo i dati che hanno mostrato l’aumento della produzione nel settore privato della zona euro più lento dell’anno, alimentando così i timori per la ripresa dell’intera area.
Negli scambi del pomeriggio europeo, l’Euro Stoxx 50 segna -1,56%, il francese CAC 40 scende dell’1,94%, mentre il tedesco DAX è in calo dell’1,39%.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice composito della produzione nella zona euro, che misura la produzione combinata sia del settore manifatturiero che di quello dei servizi, è crollato al minimo di nove mesi di 52,3 da 52,5 di agosto.
Il PMI dei servizi nel blocco della moneta unica è sceso al minimo degli ultimi tre mesi di 52,8 da 53,1 di agosto, mentre l’indice manifatturiero è sceso al minimo di 14 mesi di 50,5 da 50,7.
I dati seguono di un giorno le dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, il quale ha avvertito che l’attività economica nella zona euro è rallentata e che c’è il rischio di un’ulteriore fase discendente.
I titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) che crollano rispettivamente del 2,03% e del 2,18%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) è in calo dell’1,95%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) scendono rispettivamente dell’1,83% e dell’1,88%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) sono in calo dell’1,17% e dell’1,29%.
Michelin (PARIS:MICP) crolla del 3,40% dopo che il gigante dei pneumatici ha dichiarato che l’obiettivo di crescita del 3% del volume delle vendite per il 2014 potrebbe non essere raggiunto viste le attuali condizioni del mercato.
Al ribasso anche Rexel (PARIS:RXL), con un tonfo del 3,84% dopo che la Ray Investment ha venduto 20,9 milioni di azioni del distributore francese di materiale elettrico a 15,35 euro ciascuna.
A Londra, il FTSE 100 scende dell’1,45%, con i titoli finanziari britannici che seguono le controparti continentali. Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS), scende dello 0,22% ed HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è in calo dello 0,90%, mentre Barclays (LONDON:BARC) e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) scendono rispettivamente dell’1,28% e dell’1,64%.
Tesco (LONDON:TSCO) crolla del 3,89% dopo che la catena di supermercati ha dichiarato oggi che Alan Stewart entrerà a far parte del consiglio direttivo come nuovo direttore finanziario.
Ieri il titolo della compagnia è crollato del 12% dopo l’annuncio della sospensione di quattro dirigenti seguita alla notizia che le previsioni degli utili del primo semestre sono state sovrastimate di circa 250 milioni di sterline.
Nel settore minerario, i titoli sono positivi. Bhp Billiton (LONDON:BLT) segna +0,58% e Rio Tinto (LONDON:RIO) segna +0,98%, mentre le rivali Fresnillo (LONDON:FRES) e Randgold Resources (LONDON:RRS) salgono rispettivamente dell’1,64% e dell’1,62%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow 30 sono in calo dello 0,29%, i futures S&P 500 scendono dello 0,34%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,40%.