Investing.com - Aprono in discesa i mercati azionari europei questo venerdì, l’incertezza per la tempistica dei futuri aumenti dei tassi negli Stati Uniti continua a pesare, nonostante la ripresa del prezzo del greggio.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,72%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,76%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,69%.
I titoli azionari europei si sono rafforzati dopo i verbali del vertice di politica monetaria di luglio della Fed, rilasciati mercoledì, da cui è emerso che i policymaker sono ancora divisi circa la necessità di un aumento dei tassi di interesse quest’anno, ridimensionando le aspettative di un aumento dei tassi a settembre.
Tuttavia, il Presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco John Williams ieri si è detto favorevole ad un aumento dei tassi di interesse statunitensi nei prossimi mesi, affermando che un’attesa troppo lunga potrebbe pesare sull’economia.
I titoli finanziari sono negativi, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,15% e dell’1,24%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) registra un crollo dell’1,10%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) segnano rispettivamente -0,78% e -1,33% mentre le spagnole Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) scendono dello 0,48% e dello 0,50%.
Intanto, i titoli del settore energetico sono misti. Il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) scende dello 0,48% e l’italiana ENI (MI:ENI) segna -0,36%, mentre la rivale norvegese Statoil (OL:STL) sale dello 0,74%.
Bay.Motoren Werke AG ST (DE:BMWG) crolla dell’1,76% dopo che la casa automobilistica tedesca è stata costretta a richiamare 956 esemplari del 2015 di berline M5 e coupé M6, decappottabili M6 e berline M6 Gran Coupe, per via di saldature inadeguate durante la produzione dell’albero motore dei veicoli in questione.
Al rialzo Vonovia SE (DE:VNAn), su dello 0,90% dopo che l’associazione immobiliare ha alzato le previsioni sugli utili per l’intero anno fiscale per la seconda volta, grazie ad una serie di acquisizioni.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,18% per via delle perdite di Admiral Group (LON:ADML), che crolla dell’1,50%, dopo che gli analisti di RBC Capital Markets hanno confermato il rating “underperform”.
Al ribasso anche i titoli del settore finanziario, con Lloyds Banking (LON:LLOY) giù dello 0,06% e HSBC Holdings (LON:HSBA) in calo dello 0,46%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) scende dello 0,48% e Barclays (LON:BARC) va giù dello 0,68%.
Sull’indice legato alle materie prime, anche i titoli minerari sono negativi. Anglo American (LON:AAL) e Rio Tinto (LON:RIO) scendono dello 0,55% e dello 0,69% rispettivamente, mentre Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,01% e BHP Billiton (LON:BLT) registra un crollo dell’1,16%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,19%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,16%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù dello 0,24%.