Investing.com - Aprono al ribasso i mercati azionari europei questo giovedì, gli investitori restano cauti in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione nella zona euro nel corso della giornata, mentre sul settore minerario pesa il calo del prezzo del greggio.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 segna -0,97%, il francese CAC 40 crolla dell’1,02%, mentre il tedesco DAX 30 scende dello 0,55%.
I titoli azionari europei si sono rafforzati ieri quando Benoit Coeure, membro del consiglio direttivo della BCE, ha dichiarato in un’intervista che i tassi di interesse negativi non saranno abbassati ulteriormente ed ha escluso la possibilità del cosiddetto “helicopter money”, ossia del finanziamento governativo diretto.
“Non abbiamo alcuna intenzione di portare ulteriormente i tassi in territorio negativo”, ha spiegato. “Ma non escludiamo altre forme di intervento”.
Negativi i titoli finanziari, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) giù dello 0,11% e dello 0,65%, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) sono in calo dello 0,23% e dello 0,53%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,33% e del 0,92%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,59% e -1,11%.
Stamane Unicredit ha annunciato che potrebbe rinviare l’aumento di capitale da 1,76 miliardi di euro previsto ad aprile per Banca Popolare di Vicenza.
Intanto, Metro AG ST O.N. (DE:MEOG) crolla dell’1,40% dopo l’impennata di ieri seguita alla notizia che la compagnia tedesca starebbe pensando di dividersi in compagnie quotate in modo indipendente.
Orange SA (PA:ORAN) e Bouygues (PA:BOUY) SA registrano un crollo rispettivamente dell’1,67% e del 4,02% dopo che i due operatori francesi hanno dichiarato di voler prolungare le trattative fino al weekend, dal momento che le discussioni “non sono ancora abbastanza avanzate”.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,62%, per via delle perdite nel settore minerario causate dal calo del prezzo del greggio in seguito alla notizia che le scorte USA hanno segnato il massimo storico la scorsa settimana.
Rio Tinto (LON:RIO) e Bhp Billiton (LON:BLT) crollano rispettivamente del 2,36% e del 2,63%, mentre Glencore (LON:GLEN) segna un crollo del 3,61% e la rivale Anglo American (LON:AAL) registra un crollo del 4,27%.
Al ribasso anche i titoli del settore finanziario, con HSBC Holdings (LON:HSBA) giù dello 0,33% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in calo dello 0,49%, mentre Barclays (LON:BARC) segna un crollo dell’1,12% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) crolla dell’1,16%.
Al rialzo Tui AG NA (LON:TUIT), con un’impennata del 2,92% dopo che la compagnia di viaggi ha dichiarato che le prenotazioni e gli utili per l’estate 2016 finora superano quelli dello scorso anno.
Positiva anche Carnival (LON:CCL), con un balzo dell’1,03% dopo che la compagnia di crociere ha reso noto che gli utili sono quasi triplicati nel primo trimestre, grazie al calo del prezzo del carburante.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,19%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,24%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,30%.