Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei questo martedì, persistono i timori per le previsioni di crescita globale dopo la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse invariati la scorsa settimana.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,59%, il francese CAC 40 segna -0,77%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,27%.
Giovedì scorso la banca centrale USA ha lasciato i tassi di interesse invariati, tra i timori che l’inflazione debole e gli effetti della recente volatilità sui mercati possano pesare sull’economia statunitense.
La Fed ha dichiarato che aspetta di vedere “ulteriori segnali di miglioramento nel mercato del lavoro” prima di alzare i tassi, dicendosi “abbastanza fiduciosa” che l’inflazione riprenda a salire.
Intanto, il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, rieletto domenica, ieri ha promesso di dare slancio alla precaria economia locale, aggiungendo che la prima “grande battaglia” da affrontare sarà quella di ottenere una riduzione del debito dai creditori del paese.
Misti i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,11% e dello 0,57%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) sono in salita rispettivamente dello 0,51% e dello 0,86%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) scende dello 0,17% ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) sale dello 0,06%, mentre in Spagna BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) sono in calo rispettivamente dello 0,31% e dello 0,36%.
Intanto, la casa automobilistica tedesca Volkswagen (XETRA:VOWG) crolla del 5,65% dopo il crollo di oltre il 20% di ieri in seguito alla notizia di una multa da 18 miliardi di euro che potrebbe essere comminata dalle autorità statunitensi per aver manomesso i test sulle emissioni inquinanti di alcuni modelli diesel.
Al rialzo Total SA (PARIS:TOTF), che sale dello 0,11% tra le voci che il gigante del petrolio e del gas dovrebbe annunciare una nuova strategia esplorativa, ulteriori tagli dei costi e vendite di asset.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,28%, per via delle forti perdite nel settore minerario.
Rio Tinto (LONDON:RIO) e Glencore (LONDON:GLEN) crollano dell’1,86% e del 2,02%, mentre le rivali Anglo American (LONDON:AAL) ed Antofagasta (LONDON:ANTO) segnano un crollo rispettivamente del 2,40% e del 2,56%.
Negativa anche Burberry Group (LONDON:BRBY), giù dello 0,59% dopo che l’amministratore delegato Christopher Bailey ha smentito le prospettive di un’imminente ripresa in Cina.
Intanto, i titoli finanziari sono misti. Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) sale dello 0,03% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) schizza dell’1,70%, mentre Barclays (LONDON:BARC) scende dello 0,20% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) segna -0,39%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,50%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,53%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,57%.