Investing.com - I titoli europei sono in calo questo venerdì, poiché i timori sulle tensioni tra Ucraina e Russia hanno pesato sul sentimento dei mercati, facendo passare in secondo piano le dichiarazioni rese ieri dal Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è in calo dello 0,51%, il francese CAC 40 scende dello 0,34%, mentre il tedesco DAX segna -0,84%.
I mercati restano cauti dopo l’uccisione di cinque ribelli filorussi da parte delle forze Ucraine. In risposta la Russia ha avviato delle esercitazioni militari lungo il confine che hanno alimentando i timori di un’invasione delle truppe.
Il Segretario di Stato USA John Kerry ha dichiarato che Washington è sempre più vicina ad imporre nuove sanzioni a Mosca.
I titoli europei ieri sono stati sospinti dalle dichiarazioni di Draghi, il quale ha affermato che la BCE potrebbe lanciare un “ampio” programma di acquisti di asset nel medio termine se le previsioni sull’inflazione dovessero peggiorare.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas (BNPP.PAR) e Societe Generale (SOGN.PAR) giù dello 0,41% e dell’1,31%, mentre la tedesca Deutsche Bank (DBKGn.XETRA) è in calo dell’1,70%.
La Deutsche Bank è andata sotto pressione dopo la notizia che starebbe considerando la vendita di 5 miliardi di azioni per ricavare liquidità.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (ISP.MILAN) e Unicredit (CRDI.MILAN) scendono rispettivamente dello 0,77% e dell’1,44%, mentre le spagnole Banco Santander (SAN.MADRID) e BBVA (BBVA.MADRID) scendono dello 0,76% e dello 0,80%.
Per quanto riguarda i report sugli utili, Philips Kon (PHG.AMS) ha rivelato utili che hanno deluso le aspettative degli analisti, facendo scendere i titoli della compagnia telefonica olandese dell’1,31%.
Tele2 (TEL2As.BS) è in calo e segna -1,28%, dopo aver rilasciato dei dati che hanno deluso le proiezioni dei mercati.
Al rilazo Electrolux (ELUXa.ST) che segna +1,97% dopo aver rilasciato degli utili che superano le previsioni e dopo aver rialzato le previsoni per la domanda europea.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,34%, per via del calo di Astrazeneca (AZN.LSE), che segna -2,26%; ieri la seconda casa farmaceutica britannica ha riportato dei risultati trimestrali che hanno deluso le aspettative degli analisti.
I titoli finanziari britannici sono in calo, con Lloyds Banking (LLOY.LSE) in calo dell’1,09%, mentre HSBC Holdings (HSBA.LSE) è in calo dell’1,46%. In salita invece Royal Bank of Scotland (RBS.LSE) che segna +0,21%.
Negativi i tabelloni del settore minerario. Glencore Xstrata (GLEN.LSE) segna -0,22% e Bhp Billiton (BLT.LSE) segna -0,16%, mentre Polymetal (POLYP.LONDON) e Vedanta Resources (VED.LSE) sono rispettivamente in calo dello 0,82% a dell’1,42%.
Intanto, Tate & Lyle (TATE.LONDON) segna la migliore performance, con +3,55% dopo la notizia che l’azienda alimentare delle Bermuda Bunge potrebbe avanzare l’offerta di acquisto del produttore di materie prime per 3,9 miliardi di sterline.
Negli USA i mercati azionari puntano ad un’apertura negativa. I futures Dow 30 puntano ad un calo dello 0,24%, i futures S&P 500 segnano -0,15%, mentre i futures Nasdaq 100 indicano un calo dello 0,17%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.