Investing.com - Il colosso di Cupertino Apple (NASDAQ:AAPL) rilascerà il report per il secondo trimestre dopo la chiusura dei mercati di oggi. Un periodo felice per il titolo, che nell'ultimo mese ha guadagnato il 14% sovraperformando il +7% del NASDAQ Composite.
Tuttavia, il contesto macroeconomico pone delle sfide importanti per il comparto tecnologico, e non solo (vedi Walmart Inc (NYSE:WMT)).
"La prospettiva di una recessione globale ha recentemente messo a dura prova l'umore dei consigli di amministrazione delle società statunitensi, che stanno segnalando sempre più la necessità di cambiamenti all'interno del business. Non è diverso per Apple, che la scorsa settimana ha annunciato un rallentamento delle assunzioni e una riduzione del budget in alcune delle sue divisioni", scrive il dipartimento di ricerca di XTB (WA:XTB), uno dei maggiori broker al mondo quotato in Borsa.
Anche la copertura mediatica di questi annunci sembra esserre cambiata perché l'azienda "è stata a lungo relativamente immune ai cambiamenti di fattori esterni".
Secondo le previsioni degli analisti, i risultati trimestrali mostreranno un forte calo delle vendite e quindi un gap stimato di 8 miliardi di dollari nei ricavi dell'azienda, con i continui problemi nelle catene di approvvigionamento e le continue restrizioni nel mercato cinese che continuano ad essere i principali problemi, spiegano da XTB.
Il consenso prevede un fatturato di $ 82 miliardi e un EPS di $ 1,16, mentre la società prevede margini lordi in un range di 41,5% - 42,5%.
Le previsioni delle banche chiave variano ampiamente, aggiungono dal broker. "Gli analisti di JPMorgan (NYSE:JPM) e UBS (NYSE:UBS) sono relativamente positivi sui risultati, mentre Morgan Stanley (NYSE:MS), d'altra parte, sottolinea le pressioni sulla catena di approvvigionamento che potrebbero avere un impatto negativo sugli utili di questo trimestre".
In generale, secondo XTB i risultati intermedi, come è avvenuto nel primo trimestre di quest'anno, potrebbero avere "risultati contrastanti". "La riduzione dei costi e il rallentamento dell'occupazione sono diventati la nuova norma tra le aziende BigTech, il che potrebbe segnalare che il settore nel suo insieme si aspetta un doloroso rallentamento", sottolinea il broker.