Il CEO di UBS Group AG (NYSE: UBS) Sergio Ermotti ha illustrato gli sviluppi strategici e la performance finanziaria della società in una recente earnings call, sottolineando come l'acquisizione di Credit Suisse sia un passo fondamentale nel 2023. L'acquisizione dovrebbe garantire una crescita a lungo termine e una redditività sottostante, con UBS che ha registrato 22 miliardi di dollari di nuove attività nette nel quarto trimestre e ha mantenuto una forte posizione patrimoniale, riflessa in un coefficiente patrimoniale CET1 del 14,5%. L'invito ha delineato obiettivi ambiziosi per la società, tra cui un rendimento del capitale CET1 di circa il 15% e un rapporto costi/ricavi inferiore al 70% entro la fine del 2026, con piani per una significativa riduzione dei costi e una crescita degli attivi.
Punti di forza
- L'acquisizione del Credit Suisse è destinata a rafforzare la base clienti, la presenza regionale e il pool di talenti di UBS.
- UBS ha registrato 22 miliardi di dollari di nuove attività nette nel quarto trimestre e un solido coefficiente patrimoniale CET1 del 14,5%.
- La società punta a un rendimento del 15% sul capitale CET1 e a un rapporto costi/ricavi inferiore al 70% entro il 2026.
- L'integrazione con il Credit Suisse dovrebbe produrre riduzioni dei costi per circa 13 miliardi di dollari entro il 2026.
- UBS prevede di attirare 100 miliardi di dollari di nuove attività nette all'anno fino al 2025, con l'obiettivo di superare i 5.000 miliardi di dollari di attività investite.
Prospettive aziendali
- UBS punta a un rendimento sottostante sul capitale CET1 di circa il 15% e a un rapporto costi/ricavi inferiore al 70% entro la fine del 2026.
- La banca prevede di raggiungere margini di PBT superiori al 40% nelle regioni GWM e un rapporto di cost-income inferiore al 50% in quelle P&C.
- L'Asset Management si concentrerà sugli investimenti sostenibili, sull'espansione della sua piattaforma di prodotti alternativi e sulla collaborazione con Global Wealth Management.
- UBS prevede di attirare 100 miliardi di dollari di nuove attività nette all'anno fino al 2025 e 200 miliardi di dollari all'anno entro il 2028.
Punti salienti ribassisti
- Il profilo di rischio di credito storico più elevato del Credit Suisse potrebbe portare a un aumento delle spese per perdite su crediti nel settore P&C.
- Investment Bank ha registrato una perdita operativa di 280 milioni di dollari, dovuta principalmente all'aumento dei costi.
- Il portafoglio non-core e legacy ha registrato un PBT sottostante negativo di 977 milioni di dollari.
Punti di forza rialzisti
- L'Asset Management ha registrato un aumento del 16% del PBT sottostante.
- UBS prevede che Investment Bank tornerà alla redditività nel 1° trimestre.
- Previsto il trasferimento del segmento di clientela high net worth da Credit Suisse a Global Wealth Management.
Mancanze
- La raccolta netta di nuovi capitali nell'Asset Management è stata negativa per 12 miliardi di dollari a causa dei forti deflussi nei titoli azionari indicizzati.
Punti salienti delle domande e risposte
- UBS ha trovato 13 miliardi di dollari di opportunità di risparmio, principalmente nei costi del personale, della tecnologia e degli immobili.
- La banca intende riprezzare le relazioni e le attività core esistenti per migliorare il rendimento del capitale CET1.
- Le attività nette generatrici di commissioni sono state negative nel quarto trimestre a causa dei deflussi dai mandati di Credit Suisse, ma UBS ha in programma di risolvere il problema.
- L'elevato livello di liquidità di UBS è conforme ai requisiti dell'ordinanza svizzera sulla liquidità e la banca sta diversificando le fonti di finanziamento.
La recente conferenza stampa di UBS Group AG ha delineato il quadro di un istituto finanziario in una fase di trasformazione cruciale. Con l'integrazione del Credit Suisse in corso, UBS è pronta a snellire le operazioni, migliorare la redditività e consolidare la propria posizione nel panorama finanziario globale. L'attenzione strategica dell'azienda per la riduzione dei costi, la crescita degli attivi e l'efficienza del capitale suggerisce un approccio proattivo per affrontare le sfide e le opportunità future. Mentre UBS continua ad attuare i suoi piani di ristrutturazione e a capitalizzare le sinergie derivanti dall'acquisizione del Credit Suisse, gli investitori e gli stakeholder osserveranno con attenzione se la banca riuscirà a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi e a mantenere la sua promessa di crescita sostenibile.
Approfondimenti di InvestingPro
Le iniziative strategiche e gli obiettivi finanziari di UBS Group AG sono sottolineati da alcune metriche chiave e dagli approfondimenti di InvestingPro. Con una capitalizzazione di mercato di 91,32 miliardi di dollari e un rapporto P/E (corretto per gli ultimi dodici mesi a partire dal terzo trimestre del 2023) di 8,67, UBS viene scambiata con un basso multiplo degli utili, che potrebbe essere interessante per gli investitori value alla ricerca di titoli potenzialmente sottovalutati. Ciò è in linea con il primo dei nostri suggerimenti di InvestingPro, che suggerisce che la valutazione di UBS potrebbe essere più ragionevole rispetto al suo potenziale di guadagno.
L'impegno della società a mantenere i dividendi è evidente, con una storia di pagamenti di dividendi costanti negli ultimi 12 anni. Questo dato è particolarmente rassicurante per gli investitori orientati al reddito e testimonia la solidità finanziaria di UBS e la fiducia del management nella stabilità dell'azienda.
Nonostante il contesto difficile, gli analisti rimangono ottimisti sulla redditività di UBS, prevedendo che l'azienda rimarrà redditizia quest'anno, il che è supportato dalla redditività dell'azienda negli ultimi dodici mesi. Questo ottimismo si riflette anche nel forte rendimento della società negli ultimi cinque anni e nel notevole rialzo dei prezzi negli ultimi sei mesi, con un rendimento totale del 26,97% a sei mesi.
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