TOKYO (Reuters) - Gran Bretagna e Giappone guideranno un progetto a tre con l'Italia per la costruzione di un caccia a reazione avanzato, mentre Roma finanzierà solo un quinto del costo complessivo di sviluppo, secondo quanto riferito da due fonti.
Il ministero della Difesa italiano ha definito "speculazioni" le informazioni su una distribuzione non paritaria dei costi, mentre quello britannico ha detto che si lavora ancora sulla distribuzione degli oneri.
Noto come Global Combat Air Programme (Gcap), il progetto dovrebbe costare decine di miliardi di dollari prima che il nuovo caccia sia operativo verso la metà del prossimo decennio.
"Il costo del progetto si aggirerà probabilmente intorno al 40% ciascuno per Giappone e Gran Bretagna", ha detto a Reuters una delle persone a conoscenza delle discussioni.
Entrambe le fonti, che hanno chiesto di rimanere anonime data la natura confidenziale del progetto, hanno aggiunto che la maggior parte dei dettagli del programma devono ancora essere decisi.
Questa ripartizione approssimativa degli investimenti è uno dei primi dettagli emersi dai colloqui su un'iniziativa di alto profilo che sarà un test per verificare se Giappone e Europa possono collaborare su grandi progetti militari.
Il lavoro sulla distribuzione dei costi "viene condotto prima dell'inizio della fase di sviluppo nel 2025 e non è ancora completo", ha detto il portavoce del ministero della Difesa britannico.
Per la Difesa italiana i tre Paesi lavorano "in modo costante e rapido" su una partnership paritaria, come annunciato a dicembre.
Il ministero della Difesa giapponese ha detto che le trattative sono in corso e non ha commentato le indiscrezioni sulla ripartizione dei costi.
I ministri della Difesa dei tre Paesi - il giapponese Yasukazu Hamada, il britannico Ben Wallace e l'italiano Guido Crosetto - si riuniranno a Tokyo domani per il primo incontro faccia a faccia dalla stipulazione dell'accordo a dicembre.
Sebbene non si preveda che l'incontro produca nuovi importanti accordi, potrebbe servire a rafforzare il sostegno politico all'intesa.
"Il Gcap non sarà solo una storia d'amore, ma un matrimonio", ha detto Wallace durante un discorso tenuto alla fiera della difesa Dsei Japan, vicino a Tokyo, dove è stato esposto il caccia.
I dettagli su quali aziende costruiranno le componenti sono oggetto di regolari colloqui tra i funzionari governativi e i fornitori dei tre Paesi, hanno aggiunto le fonti.
Tra queste c'è la giapponese Mitsubishi Heavy Industries, che dovrebbe guidare la progettazione insieme alla britannica BAE Systems (LON:BAES) PLC. Leonardo sta lavorando con la giapponese Mitsubishi Electric sui sensori del velivolo, mentre Rolls Royce sta lavorando con il produttore giapponese di motori a reazione IHI Corp.
Dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale, il Giappone ha sempre collaborato con gli Stati Uniti solo per grandi progetti di difesa, ma negli ultimi anni ha iniziato a stringere accordi sulla sicurezza con altri alleati statunitensi, tra cui Gran Bretagna e Australia, a fronte dell'espansione della potenza militare cinese.
Secondo le fonti, lo sviluppo del nuovo caccia dovrebbe iniziare nel 2025.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)