Di Noreen Burke
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è vista in modesto rialzo questo martedì, con i mercati arrivati ad una metà anno caratterizzata da un rapido inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve nel tentativo di combattere l’inflazione.
Alle 12:30 CEST, il contratto dei future Dow sale di 150 punti, dello 0,5%, i future S&P 500 vanno su di 17 punti, o dello 0,4% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 42 punti, o dello 0,4%.
I future si sono ripresi dopo che i tre principali indici a Wall Street ieri hanno chiuso in discesa, con il rally della scorsa settimana che ha perso slancio nei timori per la prospettiva di una recessione innescata dai rapidi aumenti dei tassi Fed per domare l’inflazione.
Tutti e tre gli indici si avviano a segnare due ribassi trimestrali consecutivi per la prima volta dal 2015, nonché un calo sul mese di giugno.
Sotto i riflettori il settore bancario: Morgan Stanley (NYSE:MS), Goldman Sachs (NYSE:GS), Bank of America (NYSE:BAC) e Wells Fargo (NYSE:WFC) ieri hanno annunciato un aumento dei dividendi dopo gli stress test della settimana scorsa.
Nike (NYSE:NKE) scende nei premarket sulla scia dei deludenti ricavi del primo trimestre dovuti alle interruzioni per la pandemia in Cina, il suo mercato più redditizio.
Sul fronte dei dati economici, questo martedì è atteso l’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board per il mese di giugno alle 16:00 CEST e gli economisti prevedono un calo.
Arriveranno anche i dati sui prezzi delle case, il Redbook della Fed, le scorte all’ingrosso ed il dato di maggio sulla bilancia commerciale.
Alle 12:30 CEST, i future del greggio USA salgono di 2,09 dollari a 111,66 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su di 2,32 dollari, o del 2,1%, a 113,31 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono pressoché invariati a 1.825,80 dollari l’oncia, mentre l’euro si attesta a 1,0590 dollari.