Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli azionari statunitensi apriranno al rialzo questo venerdì, in ripresa dalle pesanti perdite della seduta precedente nelle speranze che le trattative tra Russia e Stati Uniti la prossima settimana plachino la crisi al confine ucraino.
Alle 7 ET (12:00 GMT), i future Dow salgono di 75 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 16 punti, o dello 0,4%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 75 punti, o dello 0,5%.
I mercati globali questa settimana sono stati dominati dalla paura di un’invasione russa dell’Ucraina, che potrebbe sconvolgere le forniture energetiche europee e le esportazioni russe di altre materie prime, come frumento e palladio.
I maggiori indici a Wall Street hanno tutti chiuso in forte ribasso ieri, dopo che sia i ribelli filorussi che le forze armate ucraine si sono accusati a vicenda di attacchi alle rispettive posizioni nell’est del paese, creando un potenziale pretesto che la Russia potrebbe utilizzare per un’invasione. La Russia terrà esercitazioni per testare la prontezza dei suoi missili nucleari e balistici domani, dando ancora una volta prova della sua forza militare.
L’indice blue chip Dow Jones Industrial Average è sceso di oltre 600 punti, o dell’1,8%, il calo giornaliero maggiore da fine novembre, mentre l’S&P 500 ha segnato -2,1% ed il Nasdaq Composite legato al settore tech è crollato del 2,9%.
Tuttavia, l’umore è migliorato un po’ dopo che il Segretario di Stato Antony Blinken ha accettato di incontrare il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Europa la prossima settimana, segnale che nessuna delle parti sta ancora abbandonando i canali diplomatici.
Intanto, il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha proseguito la sua campagna per un aggressivo inasprimento della politica monetaria da parte della banca centrale statunitense, ribadendo ieri che la Fed dovrebbe alzare i tassi di un intero punto percentuale nei prossimi tre vertici. Ha avvertito che il tasso dei fondi Fed potrebbe dover superare il 2% per far scendere l’inflazione sul medio termine.
Nel corso della giornata sono previsti numerosi interventi dei membri della Fed, tra cui quelli del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans, del membro del FOMC John Williams e della vice Presidente della Fed Lael Brainard; i loro commenti saranno seguiti con attenzione per indicazioni sul vertice di marzo.
Intanto, il titolo Roku (NASDAQ:ROKU) crolla nei premarket dopo che la società di video-streaming ha deluso con i suoi ricavi trimestrali, a causa dei problemi di approvvigionamento che hanno pesato sulle vendite.
Il produttore di attrezzature agricole Deere & Company (NYSE:DE) ha alzato le previsioni sui profitti per l’intero anno fiscale, aspettandosi di beneficiare della solida domanda dei suoi trattori in un contesto di prezzi alti dei cereali. Attesi anche i dati della società di scommesse sportive DraftKings (NASDAQ:DKNG), della società tech Cerner (NASDAQ:CERN) e di Campbell Soup (NYSE:CPB).
I prezzi del petrolio scendono, preparandosi ad un calo settimanale, mentre i trader valutano la prospettiva di un ritorno del petrolio iraniano sul mercato globale, che fa passare in secondo piano gli attuali rischi per la situazione Russia-Ucraina.
Sta prendendo forma la bozza di un accordo che alla fine porterà alla rimozione delle sanzioni sulle esportazioni petrolifere della nazione del Golfo Persico. Questo accordo potrebbe riportare un altro milione di barili al giorno di greggio sul mercato, secondo alcune stime.
I dati sul numero degli impianti di trivellazione attivi negli USA in arrivo da Baker Hughes ed il report sulle posizioni sul greggio CFTC chiuderanno la settimana nel corso della seduta.
Alle 7 ET, i future del greggio USA scendono dell’1,9% a 90,05 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,8% a 91,30 dollari. Entrambi i contratti si preparano al primo calo settimanale in nove settimane, dopo aver segnato i massimi di oltre sette anni all’inizio della settimana.
Inoltre, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 1.893,55 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1366, su dello 0,1%.