COPENHAGEN - Genmab A/S (NASDAQ:GMAB), società danese di biotecnologie, ha annunciato l'avvio di un programma di riacquisto di azioni proprie per un valore massimo di 3,5 miliardi di corone danesi. Il programma inizierà domenica e durerà fino al 16 dicembre 2024, salvo conclusione anticipata da parte della società.
Il piano di riacquisto sarà condotto nell'ambito del regolamento Safe Harbour, garantendo la conformità al regolamento sugli abusi di mercato (UE) n. 596/2014 e ad altre normative applicabili. Morgan Stanley Europe SE, indipendente da Genmab, gestirà il processo di riacquisto, prendendo decisioni di trading in modo autonomo.
Secondo i termini, le azioni non possono essere acquistate a un prezzo superiore all'ultima transazione indipendente o all'offerta indipendente più alta sulla sede di negoziazione al momento dell'acquisto. Inoltre, il volume di azioni acquistate in un determinato giorno non potrà superare il 25% del volume medio giornaliero di negoziazione sulla sede negli ultimi 20 giorni di negoziazione.
Genmab, nota per le sue innovative terapie a base di anticorpi, gestisce un portafoglio di tecnologie proprietarie e ha stretto oltre 20 partnership strategiche nei settori biotecnologico e farmaceutico. La visione dell'azienda è quella di trasformare la vita dei pazienti affetti da gravi malattie entro il 2030 grazie ai suoi farmaci anticorpali all'avanguardia.
Attualmente Genmab detiene 863.972 azioni proprie, pari all'1,31% del capitale sociale. Con cadenza settimanale verranno comunicati gli aggiornamenti sulle transazioni effettuate nell'ambito del programma di riacquisto di azioni proprie.
La società ha sottolineato che questo annuncio può contenere dichiarazioni previsionali, che sono soggette a vari rischi e incertezze che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano dalle aspettative. Tali rischi sono descritti in dettaglio nelle relazioni finanziarie e nei documenti depositati da Genmab presso la Securities and Exchange Commission statunitense.
Questa notizia si basa su un comunicato stampa di Genmab A/S.
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